Chiunque conviva, direttamente o indirettamente, con una qualsiasi forma di disabilità sa bene con quale frequenza capiti di doversi scontrare con forme di discriminazione più o meno palesi. Non solo per quanto riguarda le onnipresenti barriere architettoniche (che complicano non poco gli spostamenti e, in generale, la quotidianità delle persone con disabilità), ma anche (e soprattutto) a causa di pregiudizi duri a morire, i cui effetti si fanno sentire a scuola, nel lavoro e, in generale, in tutte le occasioni di confronto con gli altri.
Troppo spesso, la persona oggetto di discriminazione -un po’ perché inconsapevole, un po’ perché convinta di non avere a disposizione strumenti per difendersi- accetta con rassegnazione quanto le accade, richiudendosi in se stessa un po’ come accade negli episodi di bullismo. Eppure, gli strumenti per difendersi (anche legali) esistono.
Ne è un esempio il Centro Antidiscriminazione “Franco Bomprezzi“ di Milano, inaugurato a luglio 2015 da LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) ed intitolato alla memoria di un grande giornalista e scrittore, lui stesso affetto da una grave disabilità, che si è sempre speso in prima persona per il riconoscimento e la tutela dei diritti delle persone con disabilità ed era stato tra i promotori di questo stesso progetto.
L’obiettivo del centro è assistere le persone disabili oggetto di discriminazione offrendo a loro, ai loro familiari o alle organizzazioni che li rappresentano ascolto, informazioni, consulenza e, se necessario, tutela legale. In tal modo, si mira anche a far crescere la consapevolezza delle persone con disabilità, e della collettività tutta, rispetto alle situazioni di discriminazione, sia quelle già sanzionate dalle leggi vigenti che quelle che sarebbe auspicabile che lo fossero.
Nel primo anno d’attività, il centro ha raccolto circa 1300 segnalazioni di episodi di discriminazione, 236 delle quali relative a casi di discriminazione fondata sulla disabilità della persona (come previsto dalla legge 67/2006).
COME USUFRUIRE DEL SERVIZIO anti-discriminazione
Se si è oggetto di discriminazione a causa della propria disabilità o familiari di una persona disabile discriminata o, ancora, se si assiste ad un caso di discriminazione nei confronti di una persona con disabilità, è possibile segnalare l’accaduto al centro telefonando al numero 026570425 (che risponde dal lunedì al giovedì, dalle 9:30 alle 13:00) o inviando una e-mail a antidiscriminazione@ledha.it. Per chiedere semplicemente informazioni sul servizio, invece, si può scrivere a info@ledha.it).
“promuovere, proteggere e garantire il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto della loro intrinseca dignità” (Articolo 1, Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità)
Siete a conoscenza di iniziative simili anche in altre città o regioni? Segnalatemele e sarò felice di parlarne!
Un bell’articolo con info utili a partire dai contatti per il servizio anti-discriminazione!
La lotta contro la discriminazione del disabile ha ancora tanto da fare… basta anche solo vedere quanto vengano rispettati i posti riservati nei parcheggi!
Grazie
Eleonora
Amici di Deambulatore Subito
Grazie, Eleonora! Hai ragione: c’è ancora tanta strada da fare per azzerare le discriminazioni. Ma noi non ci arrendiamo, giusto? 🙂