Tutti noi sappiamo quanto numerose siano le barriere architettoniche che, quotidianamente, si trova a dover affrontare chi ha una disabilità, ma anche chi va in giro per le nostre città con bambini piccoli o bagagli ingombranti. Molte di queste barriere sono frutto di noncuranza o sbadataggine (per esempio, le auto parcheggiate davanti agli scivoli che consentono l’accesso a chi si muove con una sedia a rotelle). Come sensibilizzare la collettività a “mettersi nei panni degli altri” e, di riflesso, le amministrazioni (locali e nazionali) a progettare spazi realmente “accessibili”? Un modo può essere, per esempio, partire dai bambini, abituandoli a questo atteggiamento mentale attraverso il gioco. Da questo spunto è nata l’idea di “Ciak si aggira“, un gioco da tavolo rivolto ai bambini dai 6 anni in su ideato da Ermio De Luca, ingegnere che convive con una disabilità e quindi conosce direttamente il problema.
la storia
Protagonisti di “Ciak si aggira” sono sei bambini: Fabio, Giorgio, Mauro, Adele, Fanny e Marta, più la “guest star” Isotta, la sedia a rotelle che Fabio utilizza. I sei amici vivono insieme mille avventure e amano andare in giro per la città, a scoprire posti nuovi: ma riusciranno a farlo senza che le barriere architettoniche rovinino loro la festa?
come si gioca a “ciak si aggira”?
Il principio alla base di “Ciak si aggira” è quello del celeberrimo gioco dell’oca: i giocatori, attraverso delle pedine, debbono spostarsi lungo il percorso tracciato sul tabellone, riconoscendo e, per l’appunto, aggirando le barriere architettoniche che incontrano, imparando a conoscere anche gli effetti che tali ostacoli hanno sulla mobilità di chi utilizza sedie a rotelle o ausili per camminare.
Il gioco è edito da La Macina Onlus, costa € 19,50 e si può richiedere inviando una mail a emailtowork@libero.it. Se state cercando un’idea-regalo divertente, ma anche utile ed intelligente per i vostri bambini, approfittatene!