World Usability Day: il design per l’inclusione

Quello della “user experience” (letteralmente: l’esperienza dell’utente) è un aspetto sempre più importante per chi si occupa di progettazione e design, a tutti i livelli. Lo ribadisce l’edizione 2017 del World Usability Day, la manifestazione che si svolgerà, per il quarto anno consecutivo, a Roma l’8 e il 9 novembre prossimi, mettendo insieme esperti italiani ed internazionali in workshop e talk tematici. Il World Usability Day è la Giornata Mondiale dell’ Usabilità, nata nel 2005 come iniziativa della Usability Professionals ‘Association (UXPA). Da allora, ogni anno, il secondo giovedì di novembre, in tutto il mondo vengono organizzati eventi con l’obiettivo di sensibilizzare circa l’importanza di pensare e progettare tenendo presente, in primo luogo, il soggetto principale: l’utente al quale è destinato ciò su cui si sta lavorando.

World Usability Day 2017

Il tema a cui è dedicata questa edizione del World Usability Day è la user experience come promotrice dell’inclusione. L’obiettivo dei professionisti del design, infatti, dev’essere contribuire a plasmare un futuro migliore, tenendo presenti le esigenze e le specificità di tutte le persone, considerate nella loro unicità. In un mondo che cambia rapidamente, anche sul piano politico e demografico, è impensabile continuare a progettare pensando unicamente ad una porzione della popolazione, dimenticando la restante.

Come raggiungere questo ambizioso obiettivo? Gli speaker che si avvicenderanno sul palco del World Usability Day proporranno vari punti di vista e spunti di riflessione: il design thinking per creare tecnologie e prodotti per tutti, l’accessibilità e l’usabilità di servizi, l’empatia come base di un processo di progettazione incentrata sull’individuo.

Quest’iniziativa sottolinea, ancora una volta, la crescente consapevolezza della necessità, ormai ineluttabile, di pensare secondo le logiche del “Design for All“, sviluppando prodotti e servizi che siano in linea con le specifiche abilità, attitudini ed esigenze degli utenti. Spesso, dicono gli stessi addetti ai lavori, sono proprio i designer ad essere riluttanti al cambiamento. Perciò è importante aiutarli ad approcciarsi al proprio lavoro con uno strumento del quale tutti, in quanto esseri umani, siamo dotati: l’empatia, vale a dire la capacità di “metterci nei panni” dell’altro, sentendone come nostri i suoi bisogni, stati d’animo e vissuti.

 

 

“…ma così è la vita!”: il design abbatte le barriere

associazioneA volte, bastano pochi accorgimenti per semplificare, di molto, la vita delle persone. Ciò vale, in particolare, per chi convive con una condizione fortemente invalidante, come, per esempio, quella che deriva dalla corea di Huntington, una malattia genetica neuro-degenerativa che ha effetti sulla coordinazione muscolare e porta ad un lento declino cognitivo. Proprio pensando a questo, AICH Onlus Milano, l’associazione che, dal 1979, riunisce i familiari di persone affette dalla malattia di Huntington, ha promosso “…ma così è la vita!, il progetto di Design For All in collaborazione con il Politecnico di Milano e con grandi nomi del design.

logo ma così è la vita

L’obiettivo è proprio quello di utilizzare creatività ed innovazione per realizzare oggetti utilizzabili nella vita di tutti i giorni, allo scopo di renderla più agevole, sia per i malati di Huntington che per i loro familiari e, di conseguenza, per tutti. Tra le varie iniziative previste dal progetto “…ma così è la vita!”, rientra Junior Design Contest Under 35, aperto a designer e architetti under 35 chiamati a progettare una particolare tavoletta del wc: un oggetto, questo, che, a chi non convive con la malattia, può apparire banale, ma che, se realizzato in modo più rispondente alle esigenze dei malati, può fare realmente la differenza.

Il contest, presentato a giugno, si concluderà con la premiazione il 3 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità.

designer

come partecipare

La partecipazione al contest del progetto “…ma così è la vita!” è aperta a progettisti con età inferiore ai 35 anni (nati dopo il 2 novembre 1980), che potranno inviare i loro progetti, presentandoli nel modo che preferiscono, entro il 3 novembre 2016, seguendo le indicazioni contenute nel regolamento.

I lavori saranno esaminati da una prestigiosa giuria, costituita da esperti di design, rappresentanti di associazioni ed enti in prima linea nella lotta contro le malattie neurologiche e le barriere, che selezionerà i migliori.

racconti

Tutti i materiali selezionati saranno esposti in una mostra, che avrà luogo nel 2017, ed inclusi nel catalogo realizzato per l’occasione. La mostra raccoglierà anche gli oggetti di Design For All realizzati da alcuni designer famosi (detti “grandi matite“) per rappresentare la malattia di Huntington.

Inoltre, l’associazione AICH presenterà i migliori progetti ad aziende con le quali collabora, per valutarne la fattibilità. Gli introiti derivanti dalla vendita dei prodotti ritenuti idonei alla produzione industriale verranno divisi equamente tra il designer e l’associazione AICH Milano Onlus (che si impegna ad utilizzare i fondi raccolti in progetti di sostegno e supporto ai malati e alle famiglie coinvolte nella Malattia di Huntington). Tutti i progetti saranno lanciati sul mercato con il marchio “… ma così è la vita!”.