La scelta dell’università rappresenta una tappa importante nella vita dei giovani, alla quale, spesso, si arriva dopo lunghe riflessioni e valutazioni. Ciò vale a maggior ragione per gli aspiranti universitari che debbono fare i conti con disabilità di vario tipo. Nel loro caso, oltre al percorso di studi e alle prospettive occupazionali, è d’obbligo valutare anche l’accessibilità dell’ateneo e della città scelti (in fondo, non si vive di solo studio, soprattutto da giovani, no?) e, a seconda dei casi, la disponibilità di servizi di assistenza di vario tipo a favore degli studenti con disabilità.
La normativa attualmente in vigore (e, in particolare, la legge 17/1999) garantisce il diritto allo studio di tutti gli studenti, disabili e non, non solo durante la scuola dell’obbligo, ma anche per tutto il percorso universitario. A tale scopo, tutte le università, ormai, mettono a disposizione dei propri studenti con disabilità o con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) servizi di assistenza, didattica e non, per consentire anche agli studenti con disabilità di vivere a pieno l’esperienza universitaria, riducendo al minimo i disagi. Oltre all’assistenza didattica ed amministrativa, molti atenei offrono servizi di trasporto dedicati e accompagnamento da parte di volontari selezionati ed appositamente formati alle principali stazioni ferroviarie o sui mezzi pubblici e, in molti casi, buoni taxi.
Se avete bisogno di questo tipo di servizi, prima d’iscrivervi all’università, accertatevi che l’ateneo da voi scelto li eroghi ed informatevi bene sulle modalità e le tempistiche di richiesta ed erogazione, contattando l’Ufficio Disabilità dell’ateneo: eviterete spiacevoli sorprese in seguito. Inoltre, se avete una disabilità motoria o sensoriale, è fortemente consigliabile un bel “giro di ricognizione” dei locali dell’università, delle aule e di tutte le sedi e gli uffici in cui potreste dovervi recare durante il vostro percorso di studi.
Inoltre, tenete presente che la maggior parte delle università italiane prevede una tassazione fortemente ridotta (quando non la totale gratuità) per gli studenti con disabilità, nonché borse di studio dedicate (e destinate agli studenti particolarmente meritevoli) e la precedenza nell’assegnazione degli alloggi in convitti, case dello studente e altre residenze convenzionate con l’ateneo. Per usufruirne, al momento dell’immatricolazione, dovrete presentare il vostro certificato d’invalidità e la documentazione ISEE (se l’agevolazione è legata al reddito).
Tutto chiaro? Allora, buona scelta e buono studio!