Alla scoperta di Siviglia, tra fascino e accessibilità

Avrete ormai intuito il mio amore per la Spagna e per la Penisola Iberica in generale. Visto che non ne parlo ormai da un po’ di tempo, stavolta, come meta per il nostro tour virtuale nell’Europa accessibile, vi propongo una meta affascinante e decisamente accessibile, anche per chi ha mobilità ridotta: Siviglia, la capitale dell’Andalusia, spesso utilizzata anche come set per film e serie tv (per fare un paio di esempi, “Star Wars” e “Il Trono di Spade“).  Tra l’altro, questo è uno dei periodi migliori per visitarla, visto che, dal 14 al 21 aprile, la città si animerà per la Feria de Abril, tra musiche, balli, prelibatezze gastronomiche e tanto divertimento!

Siviglia - ballerina di flamenco

Il flamenco, la danza tipica dell’Andalusia

Siviglia, situata alle pendici della Sierra Morena e bagnata dal Guadalquivir, ha una struttura quasi totalmente pianeggiante, che la rende decisamente adatta, in particolare, a chi ha disabilità motorie, anche nel caso in cui, per i propri spostamenti, utilizzi una sedia a rotelle. In questi anni, inoltre, si è investito molto (un po’ come in tutta la Spagna) per renderla sempre più accessibile a tutti. Ne è un esempio, tra gli altri, il fatto che l’intera rete metropolitana della città è totalmente accessibile, sia per quanto riguarda i treni che le stazioni, e dotata di ascensori, che semplificano l’accesso ai binari.

Siviglia - Piazza di Spagna

Piazza di Spagna

Andando in giro per Siviglia, si possono apprezzare i segni delle tante dominazioni che hanno contrassegnato l’Andalusia e la città. In particolare, la Cattedrale (con la famosa torre “La Giralda”),  l’Alcázar  e  l’Archivo de Indias sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco… e sono visitabili abbastanza agevolmente anche da chi ha mobilità ridotta! La Cattedrale è la più grande del mondo tra quelle in stile gotico e sorge dove, al tempo della dominazione araba, si ergeva la moschea. Non ci sono particolari problemi neanche per accedere alla Giralda, vista l’assenza di gradini… ma bisogna camminare parecchio!

Siviglia - Cattedrale di S. Maria della Sede

La Cattedrale di S. Maria della Sede

L’Alcázar è il palazzo reale cittadino e, originariamente, era una fortezza moresca eretta nel 10° secolo dal Califfo dell’Andalusia. La costruzione della struttura attuale iniziò quattro secoli più tardi, mescolando elementi moreschi, gotici, barocchi e non solo. La struttura è accessibile anche su sedia a rotelle, a parte qualche gradino qua e là, e si può accedere al secondo piano grazie ad un ascensore.

Siviglia - Alcazar

L’Alcázar

Ma l’accessibilità si estende anche a negozi, luoghi di ritrovo e locali di Siviglia. Volete saperne di più? Potete consultare questa guida, disponibile sia in spagnolo che in inglese.

Buon viaggio e, se ci siete stati, condividete la vostra esperienza nei commenti!

Bruxelles in cammino verso la piena accessibilità

State cercando una meta nella quale trascorrere una breve vacanza durante le prossime festività natalizie? Oltre alle altre destinazioni delle quali abbiamo parlato in precedenza, oggi vi propongo una città ricca di storia e molto suggestiva in questo periodo dell’anno: Bruxelles. La capitale del Belgio, nonché sede di molti uffici dell’Unione Europea, è la meta ideale per appassionati di storia, arte (un nome per tutti: Magritte) e, naturalmente, cioccolato!

Bruxelles - chocolaterie

Una tipica cioccolateria di Bruxelles

La “capitale d’Europa”, da anni, è molto impegnata sul fronte dell’accessibilità, con la ferma intenzione di diventare , col tempo, pienamente fruibile da tutti, indipendentemente da eventuali limitazioni motorie o sensoriali. Certo, non basterà un proverbiale tocco di bacchetta magica, per adeguare alle esigenze di tutti i tanti edifici storici presenti a Bruxelles, ma è indubbio che molti passi avanti siano stati fatti anche in tal senso.

Bruxelles

Uno scorcio della città

La STIB, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici a Bruxelles, continua a lavorare alacremente per accrescere il livello di accessibilità di metro e bus, nonché delle stazioni e delle fermate. Oggi, molte stazioni della metropolitana sono già dotate di ascensori e tutte offrono il servizio di assistenza 7 giorni su 7, per aiutare i viaggiatori con limitazioni fisiche o sensoriali ad accedere ai mezzi in sicurezza. Il servizio può essere richiesto per telefono o attraverso il form online disponibile sul sito della STIB. Anche gli autobus cittadini sono, oggi, tutti dotati di pedane ribassate per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri. Inoltre, l’azienda ha sviluppato un sistema di segnaletica (denominato “AccessiBus“) che contrassegna le fermate accessibili. Per chi preferisce muoversi in taxi, la gran parte delle vetture circolanti a Bruxelles è attrezzata per ospitare anche sedie a rotelle.

Bruxelles - Grand Place

La Grand Place

E i monumenti, i musei e le tante altre attrazioni turistiche di Bruxelles? Per verificare il grado di accessibilità del luogo che v’interessa, avrete a disposizione sia un portale costantemente aggiornato (disponibile in francese, inglese e olandese) che un’app  da scaricare gratuitamente sullo smartphone, disponibile in varie lingue, tra le quali inglese, francese, portoghese, olandese.

Bruxelles - Manneken Pis

Il Manneken Pis, uno dei simboli di Bruxelles

Insomma, non resta che organizzare il viaggio e partire! E voi, siete stati a Bruxelles, di recente? Come l’avete trovata, dal punto di vista dell’accessibilità? Raccontate la vostra esperienza nei commenti!

 

Varsavia: tra passato e futuro verso l’accessibilità

Varsavia, un tempo nota anche come la “Parigi del Nord” per gli ampi viali alberati e l’architettura di stile classicheggiante, è la capitale europea del momento, soprattutto per i giovani universitari che sempre più spesso la scelgono come meta per l’Erasmus. Letteralmente rinata dalle proprie ceneri dopo essere stata quasi completamente distrutta durante la II Guerra Mondiale, la capitale della Polonia attrae i turisti non solo per il fascino dei maestosi palazzi, testimonianza della sua lunga e travagliata storia e per l’abbondanza di suggestivi spazi verdi, ma anche grazie ai grattacieli e alle costruzioni moderne che ne stanno ridisegnando lo skyline.

Lo skyline di Varsavia

Lo skyline di Varsavia

Varsavia, come molte altre città dell’Est Europa, è sempre più attenta anche alle esigenze delle persone con disabilità motorie e sensoriali e, proprio per venire incontro alle loro esigenze, negli ultimi anni ha intensificato l’impegno per l’accessibilità. La struttura della città, prevalentemente pianeggiante, viene in aiuto di quanti hanno problemi di mobilità. Inoltre, i mezzi pubblici, ideali per spostarsi e visitare la città, sono dotati di pianale ribassato e rampa per agevolare la salita a bordo, ma anche di supporti e indicazioni in colori a contrasto per le persone con disabilità visiva e sono sempre più numerosi quelli che utilizzano display speciali e voci registrate per annunciare le fermate. Anche le stazioni della metro dispongono di ascensori e rampe per facilitare l’accesso ai binari. Se preferite spostarvi in treno, potete usufruire dell’assistenza messa a disposizione dall’azienda che gestisce il servizio, PKP SA, avvisandola con 48 ore di anticipo sul viaggio, per telefono (chiamando il call center PKP Intercity al numero 19 757 o il +48 22 3919757 se dall’estero, oppure compilando l’apposito form di richiesta online).

Varsavia Castello Reale

Il Castello Reale

Purtroppo, i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali di Varsavia non sono ancora totalmente accessibili (ma i lavori per adeguarli proseguono), mentre aumentano gli edifici, anche d’interesse turistico e culturale, dotati di rampe d’accesso e altri accorgimenti per facilitare l’accessibilità. Per esempio, il Castello Reale, il cui nucleo originale risale al XV secolo e che è stato più volte distrutto e ricostruito, è attrezzato per consentire l’accesso sia a chi ha una disabilità motoria che a chi ha disabilità sensoriali. Lo stesso vale per vari musei, chiese e monumenti. Per verificare l’accessibilità di quelli che v’interessano, potete consultare questo sito e quello di Turystyka dla Wszystkich (“Turismo per tutti”, disponibile anche in inglese), che raccoglie informazioni sull’accessibilità di monumenti, ristoranti, hotel e luoghi d’interesse pubblico in tutta la Polonia. Pronti a partire?

 

 

Dublino: idee per un viaggio accessibile

Ah, l’Irlanda… La natura, la storia, la musica, i pub, la birra: sono tanti i motivi per amare questo Paese e pensare di trascorrervi una vacanza. Ma, diciamo la verità, almeno fino a qualche anno fa, l’accessibilità e l’attenzione verso le esigenze delle persone con disabilità non erano proprio la prima caratteristica che venisse in mente, pensando a Dublino e dintorni. Ma, per fortuna, ultimamente, le cose stanno cambiando e, anche grazie all’impegno di molte associazioni locali e all’utilizzo delle tecnologie digitali, s’è diffusa una maggiore sensibilità verso questi temi. Allora, perché non pensare a Dublino come meta per la prossima vacanza? L’importante, come sempre, è pianificarla per tempo e procurarsi tutte le informazioni del caso, onde evitare spiacevoli sorprese all’arrivo.

Irlanda Dublino

Raggiungere Dublino dall’Italia è molto semplice e comodo: l’aeroporto della città, secondo gli esperti, è tra i più accessibili d’Europa. Una volta lì, se preferite noleggiare un’auto, potrete sceglierne anche di adattate alle vostre esigenze specifiche. Se, invece, preferite i trasporti pubblici, sarete contenti di sapere che a Dublino la maggior parte degli autobus, dei tram e dei treni, nonché le relative fermate, è accessibile ai viaggiatori con disabilità motoria e i lavori per adeguarle tutte proseguono. Preferite i taxi? Molti sono accessibili anche ai passeggeri con sedia a rotelle: li riconoscerete dall’apposita icona visibile sul tettuccio della vettura.

Irlanda Dublino Christ Church Cathedral

Christ Church Cathedral

Ma monumenti, musei, pub, ristoranti e negozi cittadini saranno accessibili? Scoprire tutte le informazioni sulle attrazioni che c’interessano di più è semplice, grazie ad un sito web molto curato, messo in piedi da due dublinesi e pluripremiato per il proprio impegno sul tema dell’accessibilità: Mobility Mojo, una sorta di “Tripadvisor dell’accessibilità“, che, in base alle informazioni condivise dai gestori e dagli stessi utenti (e verificate dai responsabili del sito), riporta indicazioni dettagliate sull’accessibilità di attrazioni turistiche, hotel, negozi, mezzi di trasporto, non solo di Dublino. Per vederle, è sufficiente registrarsi (gratuitamente) sul sito. Non si tratta d’informazioni rivolte solo a persone con disabilità (ad esempio, circa la presenza di ascensori, l’assenza di scale, etc), ma anche a chi ha esigenze speciali (per esempio, chi viaggia con bimbi piccoli al seguito e ha bisogno di sapere se, nel luogo che vuole visitare, troverà servizi igienici che dispongono di un’area per il cambio del pannolino).

Castello di Dublino

Castello di Dublino

Buona vacanza a Dublino!

San Pietroburgo: verso l’accessibilità

Quando si pensa all’accessibilità e all’inclusione delle persone con disabilità, la Russia non è esattamente il primo Paese che venga in mente. E a ragione, dati alla mano. Tuttavia, ad onor del vero, bisogna riconoscere che, soprattutto in vista delle olimpiadi invernali di Sochi nel 2014, la Russia ha intrapreso un percorso che ha proprio l’obiettivo di rendere il Paese più accessibile ed inclusivo nei confronti di chi ha una qualche forma di disabilità o, comunque, mobilità ridotta. Allora, perché non cogliere l’occasione per scoprire da vicino questo grande Paese, ricco di storia? Partiamo da una delle città più affascinanti del mondo: San Pietroburgo, seconda città del Paese per importanza, dopo Mosca, che sorge sulle rive del fiume Neva.

San Pietroburgo - Palazzo d'inverno

Il Palazzo d’Inverno

Diciamolo subito: di ragioni per visitare questa città ce ne sono a non finire, ma farlo non è, al momento, semplicissimo, per chi fa i conti con una mobilità ridotta. Tuttavia, con un po’ di pazienza ed organizzandosi per tempo, è possibile visitare San Pietroburgo senza troppe difficoltà. Certo, a seconda del tipo di disabilità, potrebbe essere preferibile evitare i trasporti pubblici, ancora ben lontani dalla piena accessibilità (anche se qualcosa sta migliorando, grazie al “progetto Sochi”): sono ancora poche le stazioni della metropolitana accessibili a chi ha disabilità motorie e rarissimi i mezzi di superficie dotati di pedana abbassabile, per non parlare delle segnalazioni per i non vedenti, praticamente assenti. Vi sono, comunque, vari tour operator (per esempio, questo e quest’altro) che propongono itinerari turistici adatti alle esigenze dei viaggiatori con disabilità.

San Pietroburgo - Hermitage

Hermitage

Va meglio sul piano delle principali attrazioni turistiche di San Pietroburgo, ad iniziare dal suggestivo museo Hermitage, uno dei più grandi e famosi del mondo, che è stato reso accessibile ai visitatori con disabilità motoria grazie all’installazione di un montacarichi. Lo stesso vale per il maestoso Palazzo d’Inverno, ex residenza imperiale, oggi parte del complesso principale dell’Hermitage, e per il teatro Mariinsky. Senza dimenticare la cattedrale di Sant’Isacco, la più grande basilica ortodossa del mondo, e la Prospettiva Nevsky, il viale che rappresenta il cuore pulsante (turistico, artistico e storico) della città, sul quale si affacciano molti monumenti, centri commerciali, musei ed attrazioni artistiche. Non mancano i ristoranti e gli hotel accessibili alle persone con disabilità: qui ne trovate qualche esempio.

San Pietroburgo - Prospettiva Nevsky

Prospettiva Nevsky

Allora, partiamo?

Norvegia: tra natura, storia e accessibilità

Quando si tratta di accessibilità, il Nord Europa non ha nulla da imparare. E la Norvegia non fa eccezione, per fortuna!  Infatti, questo affascinante Paese, ricco di bellezze naturali e di storia, è da sempre molto attento alle esigenze delle persone con disabilità. Quindi, se avete in mente di visitarlo, sappiate che, a parte qualche accorgimento legato al clima (in inverno, neve e ghiaccio sono di casa e le temperature non proprio miti), potrete concentrarvi sulla vacanza e lasciare a casa le preoccupazioni!  Ma iniziamo subito il nostro “tour virtuale”.

Come sempre, il primo consiglio che vi do, se volete trascorrere una vacanza in Norvegia, è organizzarvi per tempo. Il periodo migliore per godere a pieno delle bellezze della Norvegia va dalla primavera inoltrata all’estate, quando le temperature si fanno più miti e, quindi, è più piacevole andare in giro. Anche perché di cose da vedere, in Norvegia, ce ne sono parecchie!

Norvegia - aurora boreale alle Lofoten

L’aurora boreale vista dalle isole Lofoten

Il mezzo più comodo e veloce per raggiungere la Norvegia dall’Italia è, naturalmente, l’aereo: contattate per tempo la compagnia aerea che sceglierete per richiedere l’assistenza di cui avete bisogno ed evitare spiacevoli imprevisti durante il viaggio. Una volta arrivati a destinazione, vi renderete conto che, un po’ come in tutti i Paesi del Nord Europa, anche in Norvegia l’accessibilità è molto importante, non solo ad Oslo e nelle altre città più importanti, ma anche nei parchi nazionali e nella regione dei fiordi. Mezzi pubblici e fermate sono, nella stragrande maggioranza dei casi, pienamente accessibili alle persone con disabilità, motoria e non solo.

Norvegia - Palazzo Reale a Oslo

Oslo, il Palazzo Reale

Norvegia - Parco di Vigeland, Oslo

Oslo, il Parco di Vigeland

E musei, monumenti e locali pubblici? La Norvegia si è impegnata molto, nel corso degli anni, per rendere il più accessibile possibile i monumenti più importanti e i musei che attirano i turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ad Oslo, per esempio, il Palazzo Reale, costruito nella prima metà dell’Ottocento, è oggi tra i più accessibili al mondo. Lo stesso vale per i musei più noti della città, da quello vichingo a quello dedicato alla storia del premio Nobel per la pace, nonché per la splendida Opera House e per il Teatro Nazionale o per il suggestivo Parco di Vigeland (noto anche come “parco delle sculture”), dedicato alle opere dell’artista Gustav Vigeland. Negozi e locali pubblici sono, generalmente, accessibili anche a chi si muove su sedia a rotelle: qualche problema rimane per quelli più datati, che a volte presentano al proprio interno scale o spazi ristretti.

Preferite le bellezze della natura? Approfittatene per fare una crociera nella regione dei fiordi, nel sud della Norvegia, o per ammirare i paesaggi mozzafiato delle isole Lofoten, vicinissime al Circolo Polare Artico. Il tutto in totale accessibilità e sicurezza, come mostra questo video, dedicato ai fiordi nell’area di Rogaland.

Amsterdam: ecologica, trasgressiva…e accessibile!

Proseguiamo il nostro tour ideale dell’Europa accessibile facendo tappa ad Amsterdam, la capitale dei Paesi Bassi. Culturalmente vivace, attenta all’ambiente (basti pensare al gran numero di biciclette per le strade) e trasgressiva (provate a chiedere in giro le prima cose che associano alla città… a parte tulipani e zoccoli olandesi!), come la gran parte delle capitali nordeuropee, Amsterdam è decisamente all’avanguardia in materia di accessibilità, per tutti coloro che hanno difficoltà di movimento o esigenze “speciali” (non siate maliziosi!).

Raggiungere Amsterdam dall’Italia è semplice: in aereo, in poche ore si può arrivare all’aeroporto di Schipol, enorme ma decisamente alla portata di tutti i passeggeri, quanto ad accessibilità. Per raggiungere la città, potrete utilizzare il treno intercity che collega lo scalo al centro di Amsterdam, meglio se prenotando in anticipo l’eventuale assistenza, visto che, per salire a bordo, vanno superati tre gradini: potreste richiederla anche una volta arrivati, ma preparatevi ad aspettare…anche per ore! Se, invece, optate per il treno più lento, Sprinter, potrete fare a meno dell’assistenza, perché l’accesso è a livello del binario.

Amsterdam

Una volta arrivati, potrete tirare un sospiro di sollievo: anche se, per la maggior parte, le strade cittadine sono lastricate di mattoncini stretti, la città è decisamente a misura di persone a mobilità ridotta, con scivoli che agevolano la salita e la discesa dai marciapiedi e poche auto in circolazione (in compenso, come dicevo, abbondano le biciclette, ma anche le piste ciclabili). Anche i mezzi pubblici sono in larga parte accessibili: la rete metropolitana è provvista di ascensori e treni a livello della banchina; i nuovi tram dispongono di ingressi accessibili e, per ogni evenienza, di pedane estraibili alla bisogna dal conducente. Non tutti gli autobus, invece, sono ad oggi accessibili, ma molti hanno pedane estraibili per consentire l’accesso anche ai viaggiatori su sedia a rotelle. Ma Amsterdam è una “città d’acqua”, quindi sarebbe un peccato non fare un giro su uno dei caratteristici battelli, tutti pienamente accessibili. E c’è di più: se volete fare un giro in bicicletta, potrete farlo anche se utilizzate una sedia a rotelle, noleggiando una delle apposite biciclette speciali. Per organizzare al meglio i vostri tour cittadini, potete consultare il sito della locale azienda dei trasporti (disponibile anche in inglese).

Il modo più comodo (e conveniente) per visitare Amsterdam da turisti è la Amsterdam Card, richiedibile anche online, che consente non solo di utilizzare liberamente i trasporti pubblici, ma anche di accedere alle attrazioni e ai musei più importanti della città (in molti casi, per i turisti con disabilità e per gli accompagnatori, nonché per i bambini, usufruendo di sconti). La maggior parte dei musei e delle mete più ambite dai turisti è accessibile: dal Museo Van Gogh alla casa di Anna Frank (almeno nella parte rinnovata), fino alla Heineken Experience, praticamente ovunque avrete la possibilità di accedere senza troppe difficoltà. E lo stesso vale per la maggior parte dei ristoranti e dei negozi cittadini (qui trovate informazioni dettagliate sull’accessibilità di musei, trasporti e luoghi pubblici delle principali città olandesi).

Non vi resta che partire: buon viaggio!

PS. Ci siete stati e volete condividere informazioni con gli altri utenti del sito? Siete i benvenuti!

Parigi e accessibilità: binomio possibile

Parigi attrae milioni di turisti da tutto il mondo: d’altronde, offre talmente tante attrazioni che non potrebbe essere altrimenti! Tuttavia, quando l’ho visitata, qualche anno fa, debbo confessare di non essere rimasta colpita in positivo dalla città, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità di trasporti (in particolare, delle stazioni della metropolitana) e luoghi pubblici in genere: pur non dovendo utilizzare una sedia a rotelle per muovermi, ho trovato non poche difficoltà nel girare per la città, che hanno contribuito a smorzare il mio entusiasmo nei confronti della celebratissima “Ville Lumière“.

Parigi - Torre Eiffel

La torre Eiffel

Ma, dato che ho l’abitudine di concedere sempre una seconda opportunità, dopo aver rivisto per l’ennesima volta uno dei miei film preferiti, “Il favoloso mondo di Amélie“, mi sono documentata e, con non poca sorpresa, ho scoperto che, sotto molti punti di vista, in questi anni, l’accessibilità di Parigi è molto migliorata.

Parigi - Moulin Rouge

Il Moulin Rouge

I TRASPORTI: ARRIVARE E MUOVERSI A PARIGI

Per chi arriva a Parigi dall’Italia, in particolare dal Nord-Ovest, può risultare estremamente comodo utilizzare il famoso TGV per raggiungere la capitale francese. Anche questo treno, naturalmente, offre servizi di assistenza dedicati ai passeggeri con disabilità, prenotabili direttamente dal sito francese. Se si hanno esigenze particolari, è possibile inviare una e-mail (in francese o in inglese) a accesplus@sncf.fr. Inoltre, sui TGV, le persone con disabilità possono viaggiare in prima classe acquistando un biglietto di seconda, mentre l’eventuale accompagnatore viaggia gratis. Se optate per l’aereo, invece, entrambi gli aeroporti cittadini (Charles De Gaulle e Orly) offrono sia i classici servizi d’assistenza che varie soluzioni accessibili, per venire incontro alle esigenze di tutti. E una volta in città, come vanno le cose?

Parigi - Notre Dame

La Cattedrale di Notre Dame

L’estesissima rete metropolitana parigina è, purtroppo, ancora prevalentemente inaccessibile a chi ha difficoltà di movimento, con ascensori e scale mobili presenti solo in alcune stazioni (e spesso non funzionanti), divari tra le banchine e i treni, etc. Ad oggi, solo la Linea 14 “Météor” (Gare Saint-Lazare-Olympiades), che è la più recente, è totalmente accessibile (anche perché è stata progettata senza barriere architettoniche). Per cui, se avete particolari difficoltà di movimento (o bagagli ingombranti e pesanti), il mio consiglio è di optare per le linee di superficie: bus e tram sono in gran parte accessibili sia a chi ha difficoltà motorie che a chi ha problemi visivi o uditivi. Per essere certi di non avere brutte sorprese, è consigliabile programmare i propri spostamenti cittadini visitando il sito web dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico parigino.  Un’esperienza imperdibile (e alla portata di tutti) è un giro turistico sul celebre Bateau-Mouche, il battello che permette di vedere tutte le principali attrazioni cittadine, mentre si fa un suggestivo giro sulle acque della Senna.

Parigi - Bateau Mouche

Il Bateau-Mouche

cosa vedere a parigi?

Non starò a fare un elenco dei monumenti e delle attrazioni della capitale francese, perché sono noti a tutti. Mi limiterò a segnalarvi che, per fortuna, la maggiore sensibilità verso il tema dell’accessibilità non si riflette solo sui trasporti e sull’aspetto della maggior parte delle vie cittadine, ora provviste di raccordi dei marciapiedi al piano strada in prossimità di incroci e strisce pedonali. Un po’ come avviene ancora troppo spesso da noi, anche a Parigi bar e ristoranti sono ancora ben lontani dall’essere totalmente provvisti di accorgimenti che agevolano l’accessibilità, ma la situazione è in miglioramento anche da questo punto di vista. Va meglio per quanto riguarda i monumenti e i musei, sempre più accessibili alle persone con disabilità motoria, grazie all’inserimento di ascensori e rampe. In molti casi, i visitatori disabili e l’accompagnatore possono accedere gratuitamente o, come nel caso della torre Eiffel o di Disneyland Paris, godendo di uno sconto e di accessi dedicati. Volete essere certi che il museo o l’attrazione che visiterete risponda alle vostre esigenze di mobilità? Verificatelo sul sito Jaccede.com, disponibile anche come app per smartphone. E gli hotel? Quelli accessibili riportano tutti il logo di Tourisme & Handicaps, associazione sul cui sito è disponibile un utilissimo motore di ricerca di strutture ricettive, ristoranti e locali accessibili a tutti.

Parigi - Louvre

Il Louvre

Quasi quasi, torno a visitare Parigi: chissà che stavolta non vada meglio! Voi venite con me?

 

Budapest: una perla tutta da scoprire

Il nostro tour virtuale dell’Europa accessibile stavolta ci porta a Budapest, la capitale dell’Ungheria, detta anche la “perla del Danubio”, ricca di fascino, storia e culture, le cui testimonianze sono ancora visibili nei vari quartieri cittadini. C’è sempre una buona ragione per fare una capatina (più o meno lunga) a Budapest (che, tra l’altro, è anche una delle capitali europee più economiche): ma come la mettiamo con l’accessibilità?

Budapest - Ponte delle Catene

Ponte delle Catene

Se state progettando un viaggio a Budapest (magari per il prossimo Capodanno…ma copritevi bene!) e volete essere certi che tutto fili liscio una volta arrivati, vi consiglio di contattare direttamente il principale punto di riferimento in città per le persone con disabilità: MEOSZ, la Federazione Nazionale delle Associazioni delle Persone Disabili, che, se necessario, potrà anche predisporre per voi un servizio di trasporto totalmente accessibile per raggiungere la città dall’aeroporto o dalla stazione ferroviaria. Per contattare MEOSZ  dall’estero, il metodo migliore è inviare una e-mail (meglio se in inglese) a international@meosz.hu. Se, comunque, volete partire con un’idea di ciò che troverete, una volta arrivati a Budapest, continuate a leggere!

Budapest - Piazza degli Eroi

Piazza degli Eroi

Iniziamo, come sempre, dai trasporti. L’aeroporto Ferenc Liszt (noto anche come Ferihegy) è  di costruzione relativamente recente, quindi vi troverete tutto il necessario a garantire la piena accessibilità per tutti i visitatori. Da qui, per raggiungere la città, potete usare i taxi (il costo medio di una corsa fino al centro città si aggira intorno ai 35€) o il servizio navetta. Ma attenzione: i primi non sono attrezzati per il trasporto di sedie a rotelle, mentre il bus navetta sì. Se l’hotel nel quale soggiornerete lo prevede, potete anche prenotare il servizio pick-up, che vi porterà direttamente a destinazione, in genere con un costo non molto diverso rispetto a quello del taxi. Una volta arrivati a Budapest, per spostarvi avrete a disposizione 4 linee di metropolitana, bus e tram. Attenzione: mentre la maggior parte degli autobus che circolano in città dispone di rampe per l’accesso delle sedie a rotelle e, in molti casi, di pedane abbassabili per consentire l’accesso a chi, pur essendo in grado di camminare, ha difficoltà motorie, tram e metropolitane non sono ancora totalmente accessibili, trattandosi di vetture e stazioni molto antiche. Tra le linee tranviarie, quelle totalmente accessibili, ad oggi, sono la 4 e la 6, le più nuove. Per quanto riguarda le linee della metropolitana, invece, se vi muovete su sedia a rotelle o non potete fare le scale, tenete presente che solo la linea 4 (verde) è totalmente accessibile, mentre la linea rossa (la 2) garantisce la piena accessibilità solo su tre stazioni e le altre due, più “datate” e più affascinanti sul piano artistico, sono, purtroppo, off limits. Va decisamente meglio con i bus turistici, tutti attrezzati per garantire l’accessibilità ad ogni tipologia di passeggero. Se avete a disposizione solo un weekend, sono il modo più indicato per vedere i punti più interessanti della città: il biglietto per un tour, con diversi percorsi, vale 48 ore (nell’arco delle quali potrete salire e scendere tutte le volte che volete) e costa all’incirca 25 €. Inoltre, alcuni percorsi includono (compreso nel prezzo) anche un giro in battello sul Danubio: anche in questo caso, l’accessibilità è garantita sia da pedane che dalla presenza di personale sempre disponibile a prestare assistenza. D’altronde, la gentilezza è una delle caratteristiche degli ungheresi!

Budapest - Museo delle Arti e dei Mestieri

Museo delle Arti e dei Mestieri

Cosa vedere a Budapest? C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra monumenti, terme, teatri, musei… E molti di loro si sono attrezzati per garantire la piena accessibilità ai visitatori. Qualche esempio? Partiamo dalle terme, una delle mete obbligate per i turisti che visitano Budapest: i bagni Gellért, le terme Dagály e Dandár e la piscina Erzsébetliget sono totalmente accessibili alle persone con disabilità motoria.

Budapest - Castello di Buda

Castello di Buda

V’interessano di più i monumenti e i musei? Budapest non vi deluderà! Dalla Chiesa di S. Mattia alla Basilica di S. Stefano (accessibile prenotando l’assistenza telefonicamente), passando per il Teatro dell’Opera e il Museo delle Belle Arti e la Galleria d’Arte (entrambe sulla suggestiva Piazza degli Eroi), passando per il Museo Nazionale, la Sinagoga più grande d’Europa, il Parlamento (anche in questo caso, è necessario prenotare in anticipo l’assistenza) e perfino il suggestivo Castello di Buda (raggiungibile sia in autobus che utilizzando l’ascensore accessibile -e gratuito per le persone con disabilità- da Dózsa György tér), potrete godervi in piena accessibilità i tanti tesori che questa città ha da offrire. Inoltre, acquistando la Budapest Card, l’ingresso a molte di queste attrazioni (già scontato nella maggior parte dei casi per disabile ed accompagnatore, nonché per “senior” e bambini) è totalmente gratuito. Per maggiori informazioni, potete consultare questo sito.

Budapest - Parlamento

Parlamento

Vi attrae di più il turismo gastronomico? Beh, tra il gulasch, le cucine delle varie culture presenti in città e gli strepitosi dolci della tradizione austro-ungarica, troverete di che soddisfarvi. Peccato non approfittarne, no?

Londra: una città “cool” e sempre più accessibile

State pensando di trascorrere il Capodanno o uno dei prossimi ponti all’estero, magari in una capitale europea? Se non ci siete ancora stati (ma anche se avete voglia di tornarci!), che ne dite di fare un salto a Londra, prima che visitarla richieda nuovamente il passaporto, con l’entrata in vigore della Brexit?

Londra - Big Ben

D’altronde, le motivazioni non mancano: che siate appassionati di musica o arte, o v’interessi il calcio, il turismo culturale o, semplicemente, lo shopping, Londra fa per voi! La capitale inglese ha una vastissima offerta di opportunità, attrazioni, itinerari, per tutti i gusti, per tutte le età e per tutte le tasche (anche se si tratta pur sempre di una delle città più costose). E, cosa che non guasta, è sempre più accessibile anche a chi ha una mobilità ridotta.

Londra - Piccadilly Circus

L’attenzione alle esigenze di tutti i viaggiatori è evidente fin dall’arrivo negli aeroporti e nelle stazioni principali della città, tutti provvisti di rampe, ascensori, servizi igienici e aree dedicate ai viaggiatori con disabilità. Ma anche considerando i trasporti pubblici cittadini la sostanza -fortunatamente!- cambia poco. Tutte le stazioni della metropolitana hanno accessi dedicati ai viaggiatori su sedia a rotelle, molte sono addirittura totalmente sprovviste di scale (ad esempio, Kings Cross, Wembley Park, London Bridge). Anche i mitici autobus sono attrezzati per Londra - Harrodsospitare sedie a rotelle (che possono salire a bordo grazie alle apposite rampe) e, nella stragrande maggioranza dei casi, dispongono di rampe d’accesso abbassabili per far salire le persone con difficoltà motorie. Aumenta di giorno in giorno il numero delle stazioni metropolitane fornite di percorsi tattili e di fermate, biglietterie, bus e taxi provvisti di sistemi audio ad induzione magnetica, per le persone sorde. Anche i leggendari “cab”, i taxi londinesi, sono attrezzati per accogliere i passeggeri su sedia a rotelle. Inoltre, è disponibile un curatissimo sito web, nel quale si possono trovare tutte le informazioni, aggiornate in tempo reale, sull’accessibilità alla rete dei trasporti cittadini, non solo per quanto riguarda le esigenze dei disabili, ma anche per donne in dolce attesa o con bambini piccoli.

Londra - Madame Tussaud

E le attrazioni turistiche? Anche in questo caso, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra tantissime soluzioni accessibili a tutti: Buckingham Palace, la Torre di Londra, il London Eye, l’Acquario, la Tate Modern Gallery, il museo delle cere di Madame Tussaud, e chi più ne ha, più ne metta. Volete andare sul sicuro e togliervi ogni dubbio sull’accessibilità delle attrazioni che v’interessano maggiormente? Se ve la cavate bene con l’inglese, su questo sito (e sulla relativa app) trovate informazioni dettagliate sull’accessibilità di un’infinità di attrazioni turistiche, hotel, musei, ristoranti, negozi, parchi, etc. Potrete anche costruire il vostro itinerario personalizzato, cercando le mete adatte alla vostra disabilità o esigenza specifica.

Allora, che aspettate? Enjoy your trip! 🙂