OSO: oltre le barriere, la forza dello sport

Abbiamo già parlato tempo fa di quanto importante possa essere lo sport per chi convive con una disabilità, non solo come hobby, ma come mezzo per superare le barriere culturali e facilitare l’effettiva ed efficace inclusione sociale. Anche le Paralimpiadi di Rio dell’anno scorso hanno rappresentato un momento importante, in tal senso, dimostrando (se mai ve ne fosse bisogno) che anche chi ha una disabilità può essere un asso nello sport, se messo nelle giuste condizioni. Su questo principio si basa OSO – Ogni Sport Oltre, il progetto lanciato dalla Fondazione Vodafone Italia per promuovere e sostenere progetti ed iniziative che, attraverso lo sport, favoriscono l’inclusione delle persone con disabilità nel tessuto sociale. OSO Ogni Sport Oltre

 

Come ribadisce a più riprese il video ufficiale dell’iniziativa, la “parola d’ordine” di OSO è “Cambia la tua storia. Disabilita i tuoi limiti“, perché, come dimostrano anche le storie di molti volti noti (da Bebe Vio ad Alex Zanardi, e non solo) coinvolti nell’iniziativa, la differenza la fa anche il nostro atteggiamento, il modo in cui guardiamo alla nostra stessa condizione di disabilità e la decisione di “non lasciarla vincere” e trovare, comunque, il modo di vivere le nostre passioni (sportive e non solo) con qualche “aggiustamento”, ma con la stessa intensità degli altri.

OSO Diversamente Abili Ugualmente Sportivi

Come dite? Tutto vero e giusto, ma passare alla pratica è spesso difficile, se non impossibile, in primis perché non è facile reperire le informazioni su ciò che già c’è, magari anche a pochi km da casa nostra? Anche per questo è stato creato il sito OSO, sul quale non si trovano soltanto le storie di “chi ce l’ha fatta” o i nuovi progetti da finanziare (anche attraverso il crowdfunding), ma anche informazioni e una mappa per ricercare le strutture sportive più vicine a voi.

Insomma, non ci sono più scuse: pronti a “disabilitare i nostri  limiti”?

OSO - Volley

*Immagini tratte dal sito ufficiale di OSO – Ogni Sport Oltre

Sport e disabilità: la call di Fondazione Vodafone

Da tempo sono noti gli effetti benefici, a livello fisico. psicologico e relazionale, della pratica di un’attività sportiva da parte delle persone con disabilità di ogni tipo. Abbiamo parlato più volte anche qui delle modalità con le quali anche chi ha una disabilità grave può fare sport, perfino a livello agonistico, come dimostrano anche i risultati degli atleti paralimpici. In questo solco s’inserisce la nuova iniziativa della Fondazione Vodafone Italia, volta a favorire l’incontro fra sport e disabilità.

sport e disabilità

La Fondazione ha appena lanciato una “call for ideas” con l’obiettivo, come si legge sul sito ufficiale, d’individuare idee e progetti che favoriscano un cambiamento culturale e diano un sostegno concreto ed efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali ed intellettivo-relazionali in Italia.

quali idee e progetti?

La call di Fondazione Vodafone sul tema sport e disabilità è rivolta a progetti di ampio respiro, a carattere nazionale, che favoriscano l’inclusione sportiva, attraverso innovazioni e/o azioni capaci di coinvolgere le persone con disabilità, i loro familiari, allenatori, volontari, ecc. Ma anche progetti più “piccoli”, a livello locale, per esempio l’avvio di un nuovo progetto sportivo rivolto ai disabili all’interno di un’associazione, il miglioramento dell’accessibilità a impianti e strutture, ecc. Per fare qualche esempio:

  • la diffusione della cultura sportiva tra le persone con disabilità e le loro famiglie, per favorirne l’avvicinamento allo sport;
  • la diffusione di programmi di inclusione attraverso lo sport nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile;
  • la formazione di personale qualificato (fisioterapisti, tecnici, istruttori, coach), per orientare, seguire ed avviare la pratica sportiva tra persone con disabilità;
  • la pratica dello sport con modelli di servizio e di intervento innovativi ed efficaci;
  • l’accesso ai sussidi e all’attrezzatura per la pratica sportiva paralimpica anche attraverso processi di rigenerazione e di recupero dei materiali;
  • lo sviluppo di nuovi modelli, beni o servizi che abbattano il costo delle azioni, iniziative, interventi volti a favorire l’inclusione delle persone disabili attraverso lo sport;
  • la progettazione e realizzazione di ausili innovativi per favorire la pratica sportiva da parte delle persone con disabilità.

sport e disabilità basket

chi può partecipare?

La call su sport e disabilità è rivolta ad enti ed associazioni senza scopo di lucro, operanti sul territorio nazionale, che, preferibilmente, abbiano già all’attivo esperienza in attività di inclusione e pratica sportiva nelle discipline paralimpiche. I soggetti proponenti dovranno avere la sede legale o operativa in Italia e il progetto dovrà avere impatto sul territorio nazionale.

come partecipare?

Per partecipare alla call su sport e disabilità, è necessario leggere il regolamento disponibile sul sito della Fondazione e compilare entro il 31 gennaio 2017 il form di registrazione, compilando e allegando, dove richiesto:

sport e disabilità olimpiadi

Le idee selezionate si suddivideranno il contributo di 1,6 milioni di € messo a disposizione dalla Fondazione Vodafone Italia, che sarà così suddiviso:

  • 1,2 milioni di € complessivi per i Grandi Progetti;
  • 400 mila € complessivi per cofinanziare i Progetti Locali, a condizione che ciascuno di essi raccolga almeno il 50% del proprio fabbisogno finanziario attraverso l’attività di crowdfunding, realizzata con la supervisione ed il supporto, gli strumenti e la mediazione di partner tecnologici messi gratuitamente a disposizione dalla Fondazione Vodafone.

Pronti a partecipare?