Trieste per Tutti, per un turismo senza barriere

In Italia, c’è una città nella quale, passeggiando per le sue vie, si ha spesso la sensazione di trovarsi in Austria o in una città mitteleuropea. Questa città è Trieste, ricca di storia, arte, cultura (un nome su tutti, Italo Svevo), tradizione sportiva. Da qualche anno, la città è particolarmente impegnata sul fronte dell’accessibilità e della possibilità per tutti di fruire liberamente del suo patrimonio architettonico ed artistico. Lo dimostra il progettoTrieste per Tutti“, voluto dal Comune cittadino per favorire un turismo senza barriere, né architettoniche, né culturali.

Il Municipio in Piazza Unità d’Italia

Sul sito di “Trieste per Tutti”, è possibile trovare tutte le informazioni utili a turisti e cittadini con disabilità o con esigenze speciali per programmare una visita della città “a prova di accessibilità“: dagli hotel ai ristoranti, dai monumenti ai luoghi d’interesse pubblico, etc. Le informazioni disponibili sono anche frutto della collaborazione di utenti che si basano sulla propria esperienza diretta. Sul sito si trovano informazioni sull’accessibilità di taxi e trasporti pubblici, per esempio, nonché una selezione di hotel e ostelli accessibili, con l’indicazione dei servizi disponibili e la possibilità di contattare direttamente le strutture per richieste più specifiche.

Trieste - Castello di Miramare

Il Castello di Miramare

Su Trieste per Tutti non manca una sezione dedicata ai luoghi d’interesse storico e culturale della città: dal maestoso Castello di Miramare alla Risiera di San Sabba, senza dimenticare chiese, musei e teatri. Le schede di ciascun luogo riportano indicazioni sulle barriere architettoniche e sulle facilitazioni presenti sia nelle costruzioni che nelle vicinanze, nonché dettagli sull’accessibilità dei mezzi pubblici e delle relative fermate più vicine. Insomma, tutto ciò che serve per godersi un soggiorno senza amare sorprese!

Naturalmente, se avete esigenze particolari, è sempre opportuno contattare direttamente le strutture che volete visitare: potreste scoprire altri servizi che, attualmente, non sono indicati sul sito e- perché no?- condividere l’informazione a beneficio di altri utenti. Buon soggiorno a Trieste! 🙂

ParmAccessibile: la sfida di Jessica e Matteo

Tutti noi ci scontriamo quotidianamente con barriere architettoniche di vario tipo. Ma queste si possono segnalare e superare con l’impegno e la collaborazione di tutti. Da questa convinzione nasce “ParmAccessibile: itinerari accessibili di Parma e dintorni“, la raccolta fondi lanciata da Jessica Borsi e Matteo Salini, due giovani parmensi con disabilità motoria, in collaborazione con ANMIC (l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), con l’obiettivo di realizzare una guida “accessibile” del territorio di Parma e dintorni, principalmente a beneficio delle persone con disabilità motoria.

ParmAccessibile

Matteo e Jessica

I due hanno dato vita da tempo a parmaccessibile.org, un portale web che è diventato un punto di riferimento per chi cerca soluzioni di turismo accessibile a Parma e dintorni. Ora, è il momento di fare il “grande salto”: in vista del 2020, anno in cui Parma sarà Capitale Italiana della Cultura, Jessica e Matteo vogliono far sì che il maggior numero possibile di residenti e turisti possa avere accesso alle molte iniziative che saranno dedicate a questo evento. Da qui, l’idea di “ParmAccessibile”, una guida cartacea e digitale, da distribuire gratuitamente sia ai turisti con disabilità che a quelli anziani, ai genitori con figli piccoli e a tutti coloro che, per qualsiasi motivo, abbiano bisogno di prestare maggior attenzione all’accessibilità.  In particolare, saranno mappati percorsi all’interno della Parma monumentale, tra i siti di interesse turistico più importanti, quali, per esempio: Cattedrale, San Giovanni, piazza Garibaldi, piazzale della Pace, Teatro Regio, oppure nei dintorni di Parma, per dei tour accessibili immersi nella natura.

come finanziare “parmaccessibile”?

Ma realizzare un progetto tanto ambizioso ha dei costi, per cui, per finanziarlo, Jessica e Matteo hanno pensato al crowdfunding. Fino alla fine di giugno 2018, registrandosi sulla piattaforma Becrowdy, ciascuno di noi potrà dare il proprio contributo alla realizzazione di quest’utile progetto. Tutti coloro che contribuiranno riceveranno anche un piccolo segno di gratitudine, in base all’entità del proprio contributo. Anche le aziende, a fronte di un contributo di 500 €, potranno vedere il proprio logo nella sezione Sponsor della guida.

Volete saperne di più? Sulla pagina di Becrowdy dedicata a ParmAccessibile, trovate anche il dettaglio di come saranno ripartiti i fondi raccolti.

Vale la pena di contribuire, no?

“Interno Verde”: i giardini di Ferrara aperti a tutti!

La primavera è la stagione della “rinascita” per antonomasia. Dopo il lungo sonno invernale, la natura si risveglia, i fiori sbocciano, gli alberi spogli si ricoprono di foglie… Vi piacerebbe godervi questo spettacolo suggestivo scoprendo i giardini segreti custoditi nel centro storico di Ferrara, per di più senza preoccuparvi dell’accessibilità? Se la risposta è “sì”, “Interno Verde” è l’evento che fa per voi!

Interno Verde - giardino

Grazie a questa manifestazione, organizzata dall’associazione Il Turco, il 12 e 13 maggio gli oltre 60 giardini segreti di Ferrara saranno aperti al pubblico, che potrà godersi queste isole segrete ricche di suggestioni e ricordi, attraverso le quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.

Interno Verde - giardino

Il festival “Interno Verde”, giunto quest’anno alla terza edizione, è molto attento alle esigenze dei visitatori con limitazioni motorie. Sulla mappa fornita a tutti coloro che s’iscriveranno alla manifestazione, sarà indicato con un simbolo, vicino a ogni indirizzo, il grado di accessibilità per le persone con difficoltà motorie, ovvero verrà segnalato se lo spazio è completamente fruibile in autonomia oppure se è necessario l’aiuto di un accompagnatore. Lo staff della manifestazione sarà comunque sempre a disposizione dei partecipanti per facilitare l’ingresso e la visita. Inoltre, è in fase di definizione la relazione dettagliata degli spazi aperti per l’edizione 2018, che conterrà le fotografie e la descrizione dei singoli luoghi del festival e dei giardini, nonché l’indicazione dei parcheggi più vicini. Non usate l’auto e i mezzi pubblici, per voi, rappresentano un problema? Potete contare sui servizi “Muoversi” e “Giuseppina“, predisposti dal Comune di Ferrara, rispettivamente, a favore di persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 65 anni e di anziani over-75. Per maggiori informazioni sulle modalità per usufruirne e sui costi, potete fare riferimento a questa pagina.

Interno Verde - giardino

come iscriversi ad “interno verde”?

Ci si può iscrivere ad “Interno Verde” recandosi di persona presso la sede dell’associazione “Il Turco”, all’infopoint del festival o in altri punti predisposti in città (l’elenco completo è disponibile qui). Se non vivete a Ferrara, potete comunque iscrivervi online sul sito del festival. Tutti coloro che s’iscriveranno riceveranno un kit che comprende: il braccialetto che funge da pass di ingresso, la mappa dei giardini aperti e il libro che contiene informazioni storiche, architettoniche e botaniche sui giardini, nonché foto inedite, illustrazioni, mappe antiche e molto altro.

Interno Verde - giardino

quanto costa iscriversi ad “interno verde”?

Il contributo richiesto per iscriversi ad “Interno Verde” è di 10 € a persona (il costo sale leggermente per le iscrizioni online, a seconda del numero di ingressi prenotati), 5 € per le persone con disabilità, mentre i loro accompagnatori e i bambini fino ai 13 anni entrano gratis. I gruppi organizzati di almeno 25 persone possono usufruire di un ingresso a prezzo ridotto ad 8 €,  prenotabile scrivendo a info@internoverde.it.

AT Campania: il portale del turismo accessibile in Campania

AT Campania logoAbbiamo sottolineato più volte quanto sia importante, per l’inclusione delle persone con disabilità, l’incremento di soluzioni che garantiscono un turismo accessibile. In questa direzione va anche il portale AT Campania, presentato nei giorni scorsi a Napoli dal Rotary Club insieme all’Unione Italiana Ciechi.

L’obiettivo del portale AT Campania è raccogliere le soluzioni di turismo accessibile già presenti nella regione e contribuire, insieme ad una serie d’iniziative collaterali (seminari, convegni, eventi dedicati al tema del turismo accessibile) a sensibilizzare gli operatori del settore e tutta la comunità sulla necessità di andare verso un mondo che sia effettivamente alla portata di tutti, indipendentemente da eventuali disabilità.

Napoli

Napoli

Il potale AT Campania non si limita a raccogliere le informazioni sull’accessibilità di strutture e servizi turistici della regione (musei, ristoranti, monumenti, etc.), ma consente anche agli utenti, registrandosi gratuitamente, di lasciare recensioni pubbliche sulle strutture presenti, in modo da condividere con gli altri  visitatori del sito la propria esperienza diretta.

Amalfi

Amalfi

Le strutture ricettive avranno, così, la possibilità di far conoscere la propria offerta di turismo accessibile ad una platea più ampia, includendo anche quella porzione di turisti che, troppo spesso, viene ancora ignorata dal mercato, a causa del persistere di pregiudizi e barriere architettoniche e culturali.

Sorrento - Villa Cimbrone

Sorrento, Villa Cimbrone

I motivi per visitare la Campania non mancano: il patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico  di questa regione è vastissimo e in grado di soddisfare le esigenze e i gusti di tutti. Poterselo godere senza preoccuparsi dell’accessibilità è sicuramente fondamentale, per vivere una vacanza serena.

Vesuvio

Vesuvio

AT Campania è appena partito, ma i presupposti per farlo crescere e diventare un punto di riferimento per il turismo campano ci sono tutti, a partire dalla determinazione dei suoi promotori. Create subito il vostro account sul sito e condividete le vostre esperienze: un mondo più accessibile a tutti è possibile, se ciascuno di noi fa la propria parte!

Puglia senza barriere: una regione, tanti itinerari

Contrariamente a quanto si pensa di solito, l’attenzione alle esigenze di tutti e, in particolare, al turismo accessibile è sempre più diffusa anche in Italia. Abbiamo già visto alcuni esempi, da Nord a Sud, isole comprese. Oggi, il nostro “tour virtuale” fa tappa in Puglia, il “tallone d’Italia”. Una regione ricca di storia, arte, paesaggi da cartolina, cultura e – cosa che non guasta- tradizione culinaria. Insomma, tutto ciò che si può desiderare da una vacanza!

Puglia - Lecce

Lecce

Il portale web ufficiale del turismo della Regione Puglia ha una sezione dedicata al turismo accessibile, nella quale sono disponibili informazioni su come muoversi, dove dormire, dove mangiare, manifestazioni e monumenti accessibili a tutti (amici a quattro zampe compresi!). Inoltre, vengono segnalati alcuni itinerari “for all”, per scoprire e godersi i tanti tesori di questa regione senza preoccuparsi dell’accessibilità.

Puglia - Torre dell'Orso

Torre dell’Orso

Bari, il capoluogo della Puglia, ha reso accessibili alle persone con disabilità motoria non solo aeroporto e stazione ferroviaria, ma anche monumenti importanti come la Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino, il Castello Svevo e la Pinacoteca Provinciale. Anche il centro storico cittadino (“Bari vecchia”) presenta un percorso accessibile a chi ha una disabilità motoria. Ma si è pensato anche alle esigenze di chi ha una disabilità visiva, con un “percorso di luce” che permette loro di godersi in sicurezza il centro cittadino.

Puglia - Salento

Salento, i faraglioni

Dici Puglia e pensi al barocco e, in particolare, a Lecce. Anche questa splendida città è sempre più accessibile, grazie ad un itinerario che comprende monumenti d’interesse artistico come Porta Napoli, il Duomo, la chiesa del Carmine, piazza S. Oronzo (parzialmente accessibile), il Convento dei Teatini (accessibile con assistenza) e il Castello di Carlo V. Uscendo dalla città, si può godere delle bellezze del parco del Rauccio, dell’oasi delle Cesine e di spiagge attrezzate per garantire l’accessibilità a tutti.  Itinerari accessibili sono disponibili anche per Otranto, Gallipoli, Ostuni e tante altre “perle” di questa splendida regione.

Puglia - Otranto

Otranto

Pronti a partire, per visitarla per la prima volta o per tornarci? Raccontate qui le vostre esperienze: potranno essere utili a tanti altri viaggiatori!

 

 

Accessibilità: Kimap mappa anche Bologna

Abbiamo già parlato, qualche tempo fa, di Kimap, l’ecosistema digitale sviluppato da Kinoa srl  con l’obiettivo di mappare le barriere architettoniche presenti nelle città, con particolare attenzione all’accessibilità per le persone che hanno una disabilità motoria. Dopo quella di Firenze, è stata, ora, la volta di Bologna, dove la mappatura ha riguardato le strade che, dalla Stazione Centrale, vanno verso i principali monumenti e le zone centrali della città, con una puntata anche verso le strade dell’area universitaria. Nel complesso, è stata mappata l’accessibilità di circa 8 km di strade percorse quotidianamente da turisti e da cittadini.

Mappa dell'accessibilità di Bologna

La mappatura del centro di Bologna

I punti verdi indicano buona accessibilità della strada, quelli gialli indicano piccoli ostacoli e vibrazioni mediamente impattanti sul percorso, i punti rossi un segnale di primo pericolo registrato da vibrazioni molto accentuate della sedia a rotelle e da ostacoli o gradini difficili da superare. Infine, il segnale rosso con la carrozzina indica la presenza di barriere architettoniche, il segnale viola con il birillo la presenza di un ostacolo provvisorio, mentre il segnale arancione con la carrozzina segnala una pendenza difficile da percorrere.

Come sempre, è stato indispensabile il contributo dei Kimappers, la sempre più nutrita community di utenti e volontari che, quotidianamente, condividono percorsi, ostacoli, esperienza e itinerari turistici accessibili anche a chi, per spostarsi, è costretto ad usare una sedia a rotelle o altri ausili.

Kimap - app per smartphoneIl progetto Kimap non si ferma certo qui: i prossimi passi sono il rilascio dell’app gratuita nei principali store per i dispositivi mobili e il prosieguo dei test nelle più note città turistiche del nostro Paese. La prossima tappa è già fissata: sarà il turno di Roma, la nostra Capitale, che ogni anno attira milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Una sfida non da poco, date le peculiarità della meravigliosa (ma non certo super-accessibile) “città eterna”!

Ne parleremo senz’altro anche in questo spazio, naturalmente: stay tuned!

Venezia accessibile? Sì, sempre di più!

Stiamo per entrare nel clou del Carnevale e, in Italia, se dici “Carnevale”, non puoi non pensare a Venezia, con le sue maschere dagli elegantissimi e ricercatissimi costumi. Chi non vorrebbe godersi lo spettacolo dal vivo almeno una volta nella vita? Per non parlare degli altri mille motivi per visitare quella che è una delle città più affascinanti d’Italia e del mondo, che ogni anno attira turisti provenienti da tutti i continenti.

Venezia - il Carnevale

Sì, tutto bello e tutto vero: ma Venezia, con le sue calli, i suoi ponti, tutta quell’acqua, non sembra esattamente sinonimo di accessibilità, per chi convive con disabilità motorie o visive. Questo, almeno all’apparenza. In realtà, facendo un po’ di ricerche, ho scoperto che, negli ultimi anni, anche la città immersa nell’acqua si sta impegnando moltissimo anche sul fronte dell’accessibilità. Certo, stiamo sempre parlando di una città dalla struttura antica e, per sua stessa natura, fragile, per cui non è ipotizzabile effettuare interventi troppo drastici per la riduzione delle barriere architettoniche. Ma ciò non significa che non se ne possa fare nessuno, come dimostra l’operato dell’amministrazione della città.

Venezia - gondole mare

Ad oggi, grazie all’impegno profuso in particolare sul trasporto pubblico e sulla riduzione al minimo delle barriere architettoniche che, fino a qualche anno fa, lo rendevano di fatto off limits per le persone con disabilità, il 70% circa della superficie del centro storico di Venezia è accessibile a chi ha una disabilità motoria. Il Servizio Città per Tutti e l’Ufficio EBA (Eliminazione delle Barriere Architettoniche) della città hanno realizzato una mappa della Venezia accessibile, scaricabile gratuitamente in formato PDF dal sito del Comune. Questo documento sintetizza informazioni utili ed indicazioni pratiche che consentano alle persone con disabilità motoria di visitare la città.

Venezia - Ponte di Rialto

La mappa evidenzia l’accessibilità delle varie isole che costituiscono la città, in base alla presenza (o all’assenza) delle linee di trasporto pubblico, differenziando con vari colori le aree accessibili con vaporetto (in verde), quelle accessibili con motoscafo o con ponte “agevolato” (in verde chiaro) e quelle non accessibili con i mezzi di trasporto pubblico (in bianco). Ma non finisce qui! Sulla mappa si trovano anche informazioni relative a:

Inoltre, sul sito del Comune sono disponibili anche itinerari accessibili, con indicazioni relative anche all’accessibilità di monumenti, palazzi ed attrazioni, in modo da evitare brutte sorprese una volta in loco. Avete dubbi o domande? Potete scrivere a cittapertutti@comune.venezia.it o inviare la vostra richiesta compilando il modulo online.

Venezia - gondole

Ma non è tutto! Se non volete perdere l’occasione di godervi un romantico giro in gondola, potrete contare sul servizio “Gondolas4All“, che ha trovato un sistema semplice quanto ingegnoso per rimuovere una barriera (architettonica e non solo) tra i turisti con disabilità e la possibilità di fruire delle bellezze di Venezia anche dal mare.

 

“Pompei per tutti”: gli scavi (finalmente) accessibili

Il 2016 si chiude con una buona notizia: a partire dal 2 dicembre (in tempo per la Giornata mondiale della disabilità, coincidenza non casuale e sicuramente significativa), sarà finalmente operativo “Pompei per tutti“, un percorso di 3 km che consentirà anche a chi ha una disabilità motoria, ai bambini piccoli e agli anziani, ma anche a non vedenti e ipovedenti, di ammirare uno dei siti archeologici più celebri e visitati al mondo.

"Pompei per tutti"

“Pompei per tutti”

Grazie al nuovo battuto su marciapiedi e aree scoperte e ad alcune rampe d’acciaio, rimovibili e rispettose della configurazione e del valore storico ed artistico del sito archeologico, sarà finalmente possibile per tutti visitare Pompei senza rischi. Il percorso “Pompei per tutti” si snoda dall’ingresso di Porta Marina all’Anfiteatro, lungo via dell’Abbondanza, con la possibilità di accedere alle domus più interessanti e agli edifici più significativi del sito, toccando un totale di venti monumenti. Sarà possibile visitare il complesso di Giulia Felice, la Casa della Venere in Conchiglia e quelle di Octavius Quartio, riaperte a marzo, o quella dell’Efebo, del Criptoportico e del Sacerdos Amandus, visitabili da dicembre 2015. Ma anche l’Orto dei fuggiaschi, la Casa del Fauno e quella dei Dioscuri, fino ad arrivare alla torre che chiude la via di Mercurio. L’itinerario conduce anche al Foro, con la possibilità di percorrere gran parte del porticato, dalla Basilica fino al Tempio di Venere.

Pompei per tutti

Foto ©Repubblica.it

“Pompei per tutti” sarà il più esteso intervallo facilitato per la visita di un’area archeologica, nel nostro Paese. C’è da augurarsi che non resti un caso isolato, ma sia solo il primo di una lunga serie, visto che, di fatto, l’Italia è un museo a cielo aperto che tutti, comprese le persone con disabilità o mobilità ridotta, hanno il diritto di poter ammirare ed apprezzare.

Foto ©Repubblica.it

Foto ©Repubblica.it

Per maggiori informazioni e per organizzare al meglio la visita al sito archeologico di Pompei, potete fare riferimento al sito web ufficiale. Buon divertimento!

Toscana: arte, cultura e natura senza barriere

Avete seguito anche voi la serie tv dedicata ai Medici e, magari, questa vi ha fatto venire voglia di riscoprire la Toscana? Se state cercando una meta ricca di alternative in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di tutti, con un occhio di riguardo all’accessibilità, è il posto giusto!  Infatti, nonostante la struttura medievale di molte città, la regione s’impegna da anni per facilitare la vita di abitanti e turisti con mobilità ridotta.

Toscana - Firenze

Firenze

Partiamo dal capoluogo della Toscana, Firenze, tra le città più ricche di storia ed arte, in Italia e non solo. Muoversi in città coi mezzi pubblici è consigliato, perché sia gli autobus che i tram sono pienamente accessibili, sia a chi ha una disabilità motoria che a chi ha disabilità sensoriale. Quanto a monumenti, musei ed altre attrazioni da visitare, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le principali chiese cittadine (a partire dalla Cattedrale di S. Maria del Fiore) sono accessibili a tutti e visitabili gratuitamente. V’interessano i musei? Gli Uffizi dispongono sia di ascensori per l’accesso dei visitatori con disabilità motoria che di un percorso tattile per non vedenti ed ipovedenti. Da segnalare anche “InSegnami l’Arte“, un percorso ad hoc all’interno degli Uffizi per i visitatori non udenti, con guide e video didattici in lingua dei segni. Anche il Museo di Palazzo Pitti è accessibile senza troppe difficoltà, grazie alla presenza di ascensori: è comunque consigliabile avvisare per tempo il personale della struttura, in modo da farsi aprire la porta di comunicazione con le gallerie, normalmente chiusa a chiave. Volete fare un giro nel Giardino di Boboli? Con l’aiuto di un accompagnatore, non avrete troppe difficoltà. Inoltre, tenete presente che la maggior parte dei musei cittadini è visitabile gratuitamente da persone disabili e  relativo accompagnatore (saltando anche le file!), esibendo la documentazione che attesta la disabilità.

Toscana - Siena

Palio di Siena

Preferireste fare una puntatina a Siena, magari in occasione del Palio, che attira migliaia di turisti in Piazza del Campo e dintorni?  Anche qui, chiese e musei sono stati adattati, per renderli accessibili e fruibili sia dai turisti con disabilità (interessante e suggestivo anche il progetto “Turismo dei Suoni“, pensato per consentire anche ai turisti con disabilità visiva di apprezzare le principali attrazioni della città) che dalle famiglie con bambini.

Toscana - Pisa

Pisa, Piazza dei Miracoli

E non vorrete certo perdervi Pisa, con la suggestiva Piazza dei Miracoli e la sua celeberrima torre pendente, giusto? La piazza è raggiungibile anche in auto e, una volta arrivati, l’accessibilità alle varie tappe del percorso museale (Battistero, Duomo, Torre e Camposanto monumentale) è garantita da rampe e percorsi tattili. Purtroppo, l’interno della Torre pendente non è accessibile a chi ha una disabilità motoria, ma la si può sempre ammirare dall’esterno!

Toscana - Maremma

Maremma

Ma la Toscana non è solo arte e storia. La regione offre anche un gran numero di parchi, oasi e foreste protette e molti di loro sono pienamente accessibili, grazie ad itinerari studiati per soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di visitatori.

Ci sarebbe molto altro da dire sulle bellezze accessibili di questa incantevole regione. Per maggiori informazioni anche sulle altre mete, potete fare riferimento a questo sito, oltre a quelli delle varie amministrazioni locali. A me non resta che augurarvi buona vacanza!

Sicilia: un turismo accessibile è possibile

Quando si parla di turismo accessibile, si è istintivamente portati a pensare a mete esotiche. D’altro canto, anche qui su Move@bility abbiamo visto alcuni esempi di mete estere che hanno fatto dell’accessibilità un fiore all’occhiello. Ma anche l’Italia sta diventando (fortunatamente!) sempre più sensibile alle problematiche delle persone con mobilità ridotta, degli anziani e delle famiglie con bambini piccoli. Abbiamo visto l’esempio del Trentino, oggi parliamo della mia terra: la Sicilia.

Sicilia

Non mi dilungherò sulle bellezze paesaggistiche e la ricchezza culturale, artistica, architettonica e (cosa che non guasta) culinaria della Sicilia, anche perché non basterebbe un sito web ad elencarle tutte. Ma è indubbio che difficilmente, anche a chi come me la conosce bene, viene da associare questa meravigliosa isola all’idea di accessibilità: un po’ per la natura del territorio, un po’ per le note problematiche economiche che l’attanagliano, restano ancora tante le barriere architettoniche che condizionano la quotidianità di disabili e non.

Sicilia -tptMa anche in Sicilia vi sono esempi d’eccellenza, come l’associazione Sicilia Turismo per Tutti, che si adopera da anni per favorire lo sviluppo del turismo accessibile in Sicilia, lanciando iniziative volte a favorire l’inclusione di tutti i turisti, inclusi quelli con “esigenze speciali”. Per il momento, l’associazione opera in particolare nel territorio di Siracusa e dintorni, lanciando iniziative quali: la traduzione simultanea in LIS delle tragedie andate in scena al teatro greco , la visita con esperienza tattile per le persone non vedenti al Museo del Papiro, le rampe che favoriscono l’accesso delle persone con disabilità motoria alle chiese più belle della città, gli itinerari disegnati sulle esigenze specifiche dei gruppi di turisti, gli eventi sportivi per tutti.

Siracusa

L’obiettivo è, naturalmente, quello di estendere queste iniziative a tutta la regione, lavorando in sinergia con le istituzioni locali e con gli imprenditori privati che operano in settori d’interesse turistico, per raggiungere un obiettivo ambizioso quanto essenziale: un turismo davvero per tutti.