Pedius: il telefono per le persone sorde

Viviamo in un’epoca nella quale la comunicazione è fondamentale, soprattutto attraverso telefono e web. Tutti noi abbiamo in tasca almeno uno smartphone, che utilizziamo praticamente per tutto: trovare un percorso o un’informazione, comunicare con parenti ed amici, fare acquisti, etc. Le app agevolano molto queste attività. Ma ce ne sono alcune per le quali è ancora essenziale interagire, anche telefonicamente, con persone in carne ed ossa: per esempio, quando l’auto si ferma, magari in una strada fuori città, lungo la quale non passa nessuno a cui chiedere aiuto. La domanda sorge spontanea: come fa, in questi casi, una persona sorda, se, magari, si trova a doverlo fare in emergenza, senza nessuno che possa farle da intermediario nella comunicazione? La risposta, semplice quanto efficace, è Pedius, l’applicazione per dispositivi Android e IOS, che dà “orecchie e voce” alle persone sorde, quando debbono comunicare per telefono.

come funziona pedius

Il funzionamento di Pedius è semplice: l’utente chiama normalmente il servizio di cui ha bisogno, ma, mentre l’operatore gli risponde normalmente a voce, lui legge quanto gli dice e gli risponde attraverso un normale servizio di messaggistica, che viene poi tradotto in parole da un sintetizzatore vocale, che utilizza la voce della persona o quella standard (a seconda delle impostazioni dell’app). Insomma, Pedius fa da “ponte” tra la persona sorda e i suoi interlocutori telefonici, preservando anche la privacy e l’autonomia della persona (tutti sappiamo quanto possa essere imbarazzante chiedere ad altri di fare “certe telefonate” per noi). 

Pedius come funziona

Per utilizzare Pedius, è sufficiente scaricare (gratuitamente) l’app dallo store del proprio dispositivo e sottoscrivere un abbonamento (i prezzi, decisamente abbordabili, sono disponibili sul sito ufficiale dell’applicazione).

la storia di pedius

Pedius è nata nel 2012, dall’idea di un giovane laureato in informatica, Lorenzo di Ciaccio, che ha avuto l’intuizione vedendo in tv la storia di una persona sorda che, coinvolta in un incidente stradale, non aveva potuto chiamare da sé i soccorsi e, perciò, aveva dovuto aspettare a lungo, prima che qualcuno arrivasse in suo aiuto. Da qui, l’idea di Lorenzo di creare qualcosa che aiutasse ad abbattere anche queste “barriere digitali”, importanti e “pesanti” tanto quanto quelle architettoniche e culturali delle quali parliamo spesso.

Pedius abbatte le barriere digitali

Pedius, oggi, è disponibile in 6 lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese e portoghese. Può, quindi, essere molto utile anche in caso di viaggi (per lavoro o divertimento) all’estero.