Il (anzi la, dato che si tratta di una giovane donna) “Move@bility’s friend” di oggi è una persona davvero speciale, per me, perché la conosco davvero da sempre, essendo la mia “cuginetta”. Cristiana ha 23 anni, tanti sogni e una grandissima voglia di trovare un equilibrio, per quanto difficile, tra l’ostacolo rappresentato dalla malattia con la quale convive da qualche anno e la volontà di superarla e guardare avanti con fiducia. Ma lascio che sia direttamente Cristiana a condividere con voi la sua storia.
Due anni fa, mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla, malattia che impedisce una visione limpida della vita e insidia l’autostima. Questo, tuttavia, non ha rappresentato per me l’alibi perfetto per sfuggire passivamente alla vita di una ragazza di vent’anni: al contrario, mi ha permesso, con l’aiuto dello yoga (che oggi è diventato il mio lavoro), di adottare uno stile di vita più sano e allenarmi ad avere un atteggiamento mentale positivo, riuscendo a trovare un equilibrio nella difficile convivenza tra la voglia di proseguire nel mio percorso e raggiungere i miei obiettivi e il freno imposto dalla patologia. Inoltre, questo atteggiamento mentale positivo mi ha permesso, con il tempo, di non vedere la malattia come un ostacolo, ma come uno strumento in grado di accompagnarmi lungo il mio percorso evolutivo.
Attraverso questa mia breve testimonianza, voglio dimostrare che, se si riesce a trovare la forza per raggiungere l’equilibrio- che può essere presente anche in uno stato di patologia- si metterà in moto un meccanismo di auto-guarigione. Per fare questo, è indispensabile una grande forza di volontà, nutrita a sua volta da un costante flusso di energia. Insite nell’uomo vi sono infinite ed enormi potenzialità, non solo fisiche ma anche e soprattutto mentali. Spesso, però, ci si ritrova in uno stato di scoraggiamento e frustrazione tali da toccare il fondo. Ma solo allora si potrà attingere a queste potenzialità, per poi riuscire a riemergere, poiché l’evoluzione dell’uomo è sempre bifasica. Non solo l’uomo, ma la natura in sé ha il potere di rigenerarsi: ciò che anima tutto il mondo, infatti, è la forza di auto-guarigione, strettamente legata alla forza di volontà, la quale implica una modalità con cui si affrontano gli eventi, siano essi positivi o negativi.
Nel mio caso, questa forza di volontà, che inizialmente non sapevo neppure di possedere, è stata sempre presente nel rapporto quotidiano con la malattia: a volte, è stata la mia ancora, altre volte una vera e propria spinta a reagire, altre volte ancora mi si è rivoltata contro per attivare su di sé maggiore attenzione. Bisogna sempre tenere bene a mente che la malattia non è da combattere né sopprimere, ma è da guidare e assecondare. La malattia è qualcosa che rende sincero il rapporto con se stessi, mostrando i lati oscuri che spesso vogliamo ignorare. La salute, al contempo, non è un fine da raggiungere ma un processo, che può essere influenzato da uno stato psicologico positivo.
Ringrazio di cuore Cristiana per aver voluto condividere la sua testimonianza di come è riuscita a trovare in sé le risorse per affrontare con coraggio e positività la sclerosi multipla. Naturalmente, non sempre la volontà è sufficiente a guarire (in fondo, chi vorrebbe essere malato, potendo scegliere?). Però, è indubbio che abituarsi ad adottare un atteggiamento positivo “nonostante” aiuti a vivere meglio e, al tempo stesso, ad affrontare con più energia anche le sfide aggiuntive che, quotidianamente, si presentano lungo il cammino di chi, oltre al “bagaglio standard”, si ritrova ad affrontare la vita con uno “extra”: la disabilità, quale che ne sia la forma o la causa.
Se anche voi, come Cristiana, volete condividere la vostra storia con gli amici di Move@bility, inviatela via mail (trovate l’indirizzo nella pagina “Contattami“) o, se preferite i social, con un messaggio privato sulla pagina Facebook di Move@bility.