10 agosto, notte di San Lorenzo. Notte di stelle cadenti e di desideri espressi godendosi lo spettacolo.
Secondo la credenza popolare, affinché si realizzino, i desideri non vanno rivelati. E, infatti, non vi svelerò quelli che riguardano la mia sfera più privata (anche perché non ho la presunzione di pensare che interessino ad altri!).
Ma voglio comunque condividere con voi una lista di desideri “pubblici”, legati al tema portante di Move@bility: l’accessibilità in tutte le sue accezioni.
- Niente più barriere architettoniche, almeno sui mezzi e nei luoghi pubblici (per cominciare!)
- Pieno riconoscimento della dignità delle persone disabili, al di là della patologia del singolo individuo
- Abbattimento delle barriere culturali di ogni genere, che ancora oggi creano muri laddove servirebbero ponti
- Pari opportunità effettive in tutti i campi per tutti: donne o uomini, normodotati o disabili, vecchi o giovani, alti o bassi, grassi o magri, belli o “tipi”… Tutti!
- Accesso più facile ad agevolazioni e servizi che facilitino l’accessibilità e la vita quotidiana
- Maggiore considerazione, disponibilità e sensibilità verso il prossimo, i suoi bisogni e le sue richieste di aiuto
- Supporto da parte di istituzioni e privati ad idee e progetti che promuovono l’accessibilità e l’inclusione di tutti
- Supporto alla ricerca scientifica perché possa progredire nello studio delle malattie e individuare cure efficaci
- Più abbracci, più libri, più musica e meno armi (ancora meglio, se sparissero del tutto!)
- Un mondo libero, aperto e davvero alla portata di tutti
Che dite? Desideri un tantino “impegnativi”, vero? Eh sì, come cantava John Lennon: “You may say I’m a dreamer”… Ma cerchiamo di essere ottimisti e vediamo quanti di essi si saranno realizzati (anche solo in parte) l’anno prossimo e in quelli a venire. Vi va?
PS. Aiutatemi ad allungare la lista dei desideri “accessibili” per questo 2016: aggiungete i vostri nei commenti qui sotto!