Svezia: una vacanza “a tutta accessibilità”!

Abbiamo già sottolineato più volte, parlando di turismo accessibile a chi ha una disabilità motoria o sensoriale, come il Nord Europa rappresenti, in questo senso, una sorta di “isola felice”, grazie ad una sensibilità radicata verso questi temi, che si è tradotta, negli anni, in misure che puntano a favorire accessibilità e integrazione sociale delle persone con disabilità. Non fa eccezione la Svezia, tappa del nostro viaggio accessibile di oggi.

L'aurora boreale in Svezia

L’aurora boreale in Svezia

Partiamo dalla capitale, Stoccolma, la “Venezia del Nord”, costruita su quattordici isole, che coniuga modernità e architettura classica, riuscendo ad accontentare tutti i gusti. Spostarsi in città coi mezzi pubblici è semplice anche per chi ha una disabilità, grazie ad una rete metropolitana praticamente accessibile al 100%, autobus urbani dotati di pedane ribassate e rampe che consentono di salire e scendere in sicurezza in ogni situazione, nonché segnalazioni acustiche e luminose per chi ha disabilità sensoriali (per maggiori dettagli, potete consultare il sito del servizio di trasporto pubblico di Stoccolma, dove troverete anche i recapiti telefonici da utilizzare per richiedere informazioni o servizi più specifici). Cosa vedere nella capitale della Svezia? Beh, per prima cosa, il magnifico palazzo reale a Gamla Stan, la città vecchia, al quale sono stati aggiunti accorgimenti (ascensore per accedere ai piani superiori, percorsi ad hoc per i visitatori con disabilità, etc.). Ma anche musei per tutti i gusti, teatri e quant’altro. E l’accessibilità? Per quanto riguarda i musei, potete verificare se quello che v’interessa è adatto alla vostra disabilità specifica consultando il sito stockholmmuseums.se, disponibile anche in inglese, che riporta indicazioni precise sull’accessibilità di ciascuno. Ci si può anche dedicare agli sport invernali, richiedendo gli appositi servizi dedicati o fare un tour delle isole dell’arcipelago di Stoccolma, contattando le aziende che offrono questo servizio per concordare l’assistenza necessaria.

Svezia - Stoccolma

Stoccolma

Parlando di Svezia ed accessibilità, non si può dimenticare Göteborg, che si è aggiudicata il premio di città più accessibile d’Europa nel 2013, grazie non solo ai servizi per i turisti ma, soprattutto, ad una politica di inclusione reale delle persone con disabilità, tramite politiche (in materia di lavoro, abitazioni, eliminazione delle barriere architettoniche) che ne favoriscono l’indipendenza e l’autonomia.

Göteborg

Göteborg

Perché visitare la Svezia, quindi? Beh, l’elenco delle motivazioni potrebbe essere, virtualmente, infinito, come avete visto: dai paesaggi mozzafiato alle bellezze architettoniche delle sue città, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Poi, se si può fare senza troppi patemi d’animo per l’accessibilità, ancora meglio, no?

Trieste per Tutti, per un turismo senza barriere

In Italia, c’è una città nella quale, passeggiando per le sue vie, si ha spesso la sensazione di trovarsi in Austria o in una città mitteleuropea. Questa città è Trieste, ricca di storia, arte, cultura (un nome su tutti, Italo Svevo), tradizione sportiva. Da qualche anno, la città è particolarmente impegnata sul fronte dell’accessibilità e della possibilità per tutti di fruire liberamente del suo patrimonio architettonico ed artistico. Lo dimostra il progettoTrieste per Tutti“, voluto dal Comune cittadino per favorire un turismo senza barriere, né architettoniche, né culturali.

Il Municipio in Piazza Unità d’Italia

Sul sito di “Trieste per Tutti”, è possibile trovare tutte le informazioni utili a turisti e cittadini con disabilità o con esigenze speciali per programmare una visita della città “a prova di accessibilità“: dagli hotel ai ristoranti, dai monumenti ai luoghi d’interesse pubblico, etc. Le informazioni disponibili sono anche frutto della collaborazione di utenti che si basano sulla propria esperienza diretta. Sul sito si trovano informazioni sull’accessibilità di taxi e trasporti pubblici, per esempio, nonché una selezione di hotel e ostelli accessibili, con l’indicazione dei servizi disponibili e la possibilità di contattare direttamente le strutture per richieste più specifiche.

Trieste - Castello di Miramare

Il Castello di Miramare

Su Trieste per Tutti non manca una sezione dedicata ai luoghi d’interesse storico e culturale della città: dal maestoso Castello di Miramare alla Risiera di San Sabba, senza dimenticare chiese, musei e teatri. Le schede di ciascun luogo riportano indicazioni sulle barriere architettoniche e sulle facilitazioni presenti sia nelle costruzioni che nelle vicinanze, nonché dettagli sull’accessibilità dei mezzi pubblici e delle relative fermate più vicine. Insomma, tutto ciò che serve per godersi un soggiorno senza amare sorprese!

Naturalmente, se avete esigenze particolari, è sempre opportuno contattare direttamente le strutture che volete visitare: potreste scoprire altri servizi che, attualmente, non sono indicati sul sito e- perché no?- condividere l’informazione a beneficio di altri utenti. Buon soggiorno a Trieste! 🙂

ParmAccessibile: la sfida di Jessica e Matteo

Tutti noi ci scontriamo quotidianamente con barriere architettoniche di vario tipo. Ma queste si possono segnalare e superare con l’impegno e la collaborazione di tutti. Da questa convinzione nasce “ParmAccessibile: itinerari accessibili di Parma e dintorni“, la raccolta fondi lanciata da Jessica Borsi e Matteo Salini, due giovani parmensi con disabilità motoria, in collaborazione con ANMIC (l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), con l’obiettivo di realizzare una guida “accessibile” del territorio di Parma e dintorni, principalmente a beneficio delle persone con disabilità motoria.

ParmAccessibile

Matteo e Jessica

I due hanno dato vita da tempo a parmaccessibile.org, un portale web che è diventato un punto di riferimento per chi cerca soluzioni di turismo accessibile a Parma e dintorni. Ora, è il momento di fare il “grande salto”: in vista del 2020, anno in cui Parma sarà Capitale Italiana della Cultura, Jessica e Matteo vogliono far sì che il maggior numero possibile di residenti e turisti possa avere accesso alle molte iniziative che saranno dedicate a questo evento. Da qui, l’idea di “ParmAccessibile”, una guida cartacea e digitale, da distribuire gratuitamente sia ai turisti con disabilità che a quelli anziani, ai genitori con figli piccoli e a tutti coloro che, per qualsiasi motivo, abbiano bisogno di prestare maggior attenzione all’accessibilità.  In particolare, saranno mappati percorsi all’interno della Parma monumentale, tra i siti di interesse turistico più importanti, quali, per esempio: Cattedrale, San Giovanni, piazza Garibaldi, piazzale della Pace, Teatro Regio, oppure nei dintorni di Parma, per dei tour accessibili immersi nella natura.

come finanziare “parmaccessibile”?

Ma realizzare un progetto tanto ambizioso ha dei costi, per cui, per finanziarlo, Jessica e Matteo hanno pensato al crowdfunding. Fino alla fine di giugno 2018, registrandosi sulla piattaforma Becrowdy, ciascuno di noi potrà dare il proprio contributo alla realizzazione di quest’utile progetto. Tutti coloro che contribuiranno riceveranno anche un piccolo segno di gratitudine, in base all’entità del proprio contributo. Anche le aziende, a fronte di un contributo di 500 €, potranno vedere il proprio logo nella sezione Sponsor della guida.

Volete saperne di più? Sulla pagina di Becrowdy dedicata a ParmAccessibile, trovate anche il dettaglio di come saranno ripartiti i fondi raccolti.

Vale la pena di contribuire, no?

“Interno Verde”: i giardini di Ferrara aperti a tutti!

La primavera è la stagione della “rinascita” per antonomasia. Dopo il lungo sonno invernale, la natura si risveglia, i fiori sbocciano, gli alberi spogli si ricoprono di foglie… Vi piacerebbe godervi questo spettacolo suggestivo scoprendo i giardini segreti custoditi nel centro storico di Ferrara, per di più senza preoccuparvi dell’accessibilità? Se la risposta è “sì”, “Interno Verde” è l’evento che fa per voi!

Interno Verde - giardino

Grazie a questa manifestazione, organizzata dall’associazione Il Turco, il 12 e 13 maggio gli oltre 60 giardini segreti di Ferrara saranno aperti al pubblico, che potrà godersi queste isole segrete ricche di suggestioni e ricordi, attraverso le quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.

Interno Verde - giardino

Il festival “Interno Verde”, giunto quest’anno alla terza edizione, è molto attento alle esigenze dei visitatori con limitazioni motorie. Sulla mappa fornita a tutti coloro che s’iscriveranno alla manifestazione, sarà indicato con un simbolo, vicino a ogni indirizzo, il grado di accessibilità per le persone con difficoltà motorie, ovvero verrà segnalato se lo spazio è completamente fruibile in autonomia oppure se è necessario l’aiuto di un accompagnatore. Lo staff della manifestazione sarà comunque sempre a disposizione dei partecipanti per facilitare l’ingresso e la visita. Inoltre, è in fase di definizione la relazione dettagliata degli spazi aperti per l’edizione 2018, che conterrà le fotografie e la descrizione dei singoli luoghi del festival e dei giardini, nonché l’indicazione dei parcheggi più vicini. Non usate l’auto e i mezzi pubblici, per voi, rappresentano un problema? Potete contare sui servizi “Muoversi” e “Giuseppina“, predisposti dal Comune di Ferrara, rispettivamente, a favore di persone con disabilità di età compresa tra i 18 e i 65 anni e di anziani over-75. Per maggiori informazioni sulle modalità per usufruirne e sui costi, potete fare riferimento a questa pagina.

Interno Verde - giardino

come iscriversi ad “interno verde”?

Ci si può iscrivere ad “Interno Verde” recandosi di persona presso la sede dell’associazione “Il Turco”, all’infopoint del festival o in altri punti predisposti in città (l’elenco completo è disponibile qui). Se non vivete a Ferrara, potete comunque iscrivervi online sul sito del festival. Tutti coloro che s’iscriveranno riceveranno un kit che comprende: il braccialetto che funge da pass di ingresso, la mappa dei giardini aperti e il libro che contiene informazioni storiche, architettoniche e botaniche sui giardini, nonché foto inedite, illustrazioni, mappe antiche e molto altro.

Interno Verde - giardino

quanto costa iscriversi ad “interno verde”?

Il contributo richiesto per iscriversi ad “Interno Verde” è di 10 € a persona (il costo sale leggermente per le iscrizioni online, a seconda del numero di ingressi prenotati), 5 € per le persone con disabilità, mentre i loro accompagnatori e i bambini fino ai 13 anni entrano gratis. I gruppi organizzati di almeno 25 persone possono usufruire di un ingresso a prezzo ridotto ad 8 €,  prenotabile scrivendo a info@internoverde.it.

Alla scoperta di Siviglia, tra fascino e accessibilità

Avrete ormai intuito il mio amore per la Spagna e per la Penisola Iberica in generale. Visto che non ne parlo ormai da un po’ di tempo, stavolta, come meta per il nostro tour virtuale nell’Europa accessibile, vi propongo una meta affascinante e decisamente accessibile, anche per chi ha mobilità ridotta: Siviglia, la capitale dell’Andalusia, spesso utilizzata anche come set per film e serie tv (per fare un paio di esempi, “Star Wars” e “Il Trono di Spade“).  Tra l’altro, questo è uno dei periodi migliori per visitarla, visto che, dal 14 al 21 aprile, la città si animerà per la Feria de Abril, tra musiche, balli, prelibatezze gastronomiche e tanto divertimento!

Siviglia - ballerina di flamenco

Il flamenco, la danza tipica dell’Andalusia

Siviglia, situata alle pendici della Sierra Morena e bagnata dal Guadalquivir, ha una struttura quasi totalmente pianeggiante, che la rende decisamente adatta, in particolare, a chi ha disabilità motorie, anche nel caso in cui, per i propri spostamenti, utilizzi una sedia a rotelle. In questi anni, inoltre, si è investito molto (un po’ come in tutta la Spagna) per renderla sempre più accessibile a tutti. Ne è un esempio, tra gli altri, il fatto che l’intera rete metropolitana della città è totalmente accessibile, sia per quanto riguarda i treni che le stazioni, e dotata di ascensori, che semplificano l’accesso ai binari.

Siviglia - Piazza di Spagna

Piazza di Spagna

Andando in giro per Siviglia, si possono apprezzare i segni delle tante dominazioni che hanno contrassegnato l’Andalusia e la città. In particolare, la Cattedrale (con la famosa torre “La Giralda”),  l’Alcázar  e  l’Archivo de Indias sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco… e sono visitabili abbastanza agevolmente anche da chi ha mobilità ridotta! La Cattedrale è la più grande del mondo tra quelle in stile gotico e sorge dove, al tempo della dominazione araba, si ergeva la moschea. Non ci sono particolari problemi neanche per accedere alla Giralda, vista l’assenza di gradini… ma bisogna camminare parecchio!

Siviglia - Cattedrale di S. Maria della Sede

La Cattedrale di S. Maria della Sede

L’Alcázar è il palazzo reale cittadino e, originariamente, era una fortezza moresca eretta nel 10° secolo dal Califfo dell’Andalusia. La costruzione della struttura attuale iniziò quattro secoli più tardi, mescolando elementi moreschi, gotici, barocchi e non solo. La struttura è accessibile anche su sedia a rotelle, a parte qualche gradino qua e là, e si può accedere al secondo piano grazie ad un ascensore.

Siviglia - Alcazar

L’Alcázar

Ma l’accessibilità si estende anche a negozi, luoghi di ritrovo e locali di Siviglia. Volete saperne di più? Potete consultare questa guida, disponibile sia in spagnolo che in inglese.

Buon viaggio e, se ci siete stati, condividete la vostra esperienza nei commenti!

AT Campania: il portale del turismo accessibile in Campania

AT Campania logoAbbiamo sottolineato più volte quanto sia importante, per l’inclusione delle persone con disabilità, l’incremento di soluzioni che garantiscono un turismo accessibile. In questa direzione va anche il portale AT Campania, presentato nei giorni scorsi a Napoli dal Rotary Club insieme all’Unione Italiana Ciechi.

L’obiettivo del portale AT Campania è raccogliere le soluzioni di turismo accessibile già presenti nella regione e contribuire, insieme ad una serie d’iniziative collaterali (seminari, convegni, eventi dedicati al tema del turismo accessibile) a sensibilizzare gli operatori del settore e tutta la comunità sulla necessità di andare verso un mondo che sia effettivamente alla portata di tutti, indipendentemente da eventuali disabilità.

Napoli

Napoli

Il potale AT Campania non si limita a raccogliere le informazioni sull’accessibilità di strutture e servizi turistici della regione (musei, ristoranti, monumenti, etc.), ma consente anche agli utenti, registrandosi gratuitamente, di lasciare recensioni pubbliche sulle strutture presenti, in modo da condividere con gli altri  visitatori del sito la propria esperienza diretta.

Amalfi

Amalfi

Le strutture ricettive avranno, così, la possibilità di far conoscere la propria offerta di turismo accessibile ad una platea più ampia, includendo anche quella porzione di turisti che, troppo spesso, viene ancora ignorata dal mercato, a causa del persistere di pregiudizi e barriere architettoniche e culturali.

Sorrento - Villa Cimbrone

Sorrento, Villa Cimbrone

I motivi per visitare la Campania non mancano: il patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico  di questa regione è vastissimo e in grado di soddisfare le esigenze e i gusti di tutti. Poterselo godere senza preoccuparsi dell’accessibilità è sicuramente fondamentale, per vivere una vacanza serena.

Vesuvio

Vesuvio

AT Campania è appena partito, ma i presupposti per farlo crescere e diventare un punto di riferimento per il turismo campano ci sono tutti, a partire dalla determinazione dei suoi promotori. Create subito il vostro account sul sito e condividete le vostre esperienze: un mondo più accessibile a tutti è possibile, se ciascuno di noi fa la propria parte!

Bruxelles in cammino verso la piena accessibilità

State cercando una meta nella quale trascorrere una breve vacanza durante le prossime festività natalizie? Oltre alle altre destinazioni delle quali abbiamo parlato in precedenza, oggi vi propongo una città ricca di storia e molto suggestiva in questo periodo dell’anno: Bruxelles. La capitale del Belgio, nonché sede di molti uffici dell’Unione Europea, è la meta ideale per appassionati di storia, arte (un nome per tutti: Magritte) e, naturalmente, cioccolato!

Bruxelles - chocolaterie

Una tipica cioccolateria di Bruxelles

La “capitale d’Europa”, da anni, è molto impegnata sul fronte dell’accessibilità, con la ferma intenzione di diventare , col tempo, pienamente fruibile da tutti, indipendentemente da eventuali limitazioni motorie o sensoriali. Certo, non basterà un proverbiale tocco di bacchetta magica, per adeguare alle esigenze di tutti i tanti edifici storici presenti a Bruxelles, ma è indubbio che molti passi avanti siano stati fatti anche in tal senso.

Bruxelles

Uno scorcio della città

La STIB, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici a Bruxelles, continua a lavorare alacremente per accrescere il livello di accessibilità di metro e bus, nonché delle stazioni e delle fermate. Oggi, molte stazioni della metropolitana sono già dotate di ascensori e tutte offrono il servizio di assistenza 7 giorni su 7, per aiutare i viaggiatori con limitazioni fisiche o sensoriali ad accedere ai mezzi in sicurezza. Il servizio può essere richiesto per telefono o attraverso il form online disponibile sul sito della STIB. Anche gli autobus cittadini sono, oggi, tutti dotati di pedane ribassate per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri. Inoltre, l’azienda ha sviluppato un sistema di segnaletica (denominato “AccessiBus“) che contrassegna le fermate accessibili. Per chi preferisce muoversi in taxi, la gran parte delle vetture circolanti a Bruxelles è attrezzata per ospitare anche sedie a rotelle.

Bruxelles - Grand Place

La Grand Place

E i monumenti, i musei e le tante altre attrazioni turistiche di Bruxelles? Per verificare il grado di accessibilità del luogo che v’interessa, avrete a disposizione sia un portale costantemente aggiornato (disponibile in francese, inglese e olandese) che un’app  da scaricare gratuitamente sullo smartphone, disponibile in varie lingue, tra le quali inglese, francese, portoghese, olandese.

Bruxelles - Manneken Pis

Il Manneken Pis, uno dei simboli di Bruxelles

Insomma, non resta che organizzare il viaggio e partire! E voi, siete stati a Bruxelles, di recente? Come l’avete trovata, dal punto di vista dell’accessibilità? Raccontate la vostra esperienza nei commenti!

 

Turismi accessibili: un premio a chi li fa conoscere

Parliamo spesso di turismi accessibili, una tendenza che si sta affermando sempre di più (fortunatamente!), testimoniando una maggiore sensibilità verso la legittima esigenza e voglia di tutti di viaggiare, conoscere nuovi Paesi e culture diverse dalla propria. Tra l’altro, varie iniziative (anche di “casa nostra”) dimostrano come l’attenzione ai turisti con “esigenze speciali” non sia solo un gesto nobile, ma anche una strategia lungimirante e remunerativa: infatti, considerando che, limitando il discorso alle sole persone con una qualche disabilità, parliamo di circa un quarto della popolazione mondiale, non pensare a modalità per accogliere adeguatamente anche loro significa rinunciare ad una fetta di mercato non proprio trascurabile.

turismi accessibili

Rimane, però, spesso, un problema: far passare correttamente il messaggio sull’importanza dei turismi accessibili e far conoscere tutti i servizi, le strutture e le iniziative già presenti in quest’ambito attraverso i media. Da quest’esigenza nasce un’iniziativa della onlus Diritti Diretti: il Premio Turismi Accessibili, che vuole, per l’appunto, premiare giornalisti, pubblicitari e comunicatori che riescono a “superare le barriere“, raccontando attraverso servizi radio-televisivi, campagne pubblicitarie, video o campagne di comunicazione quelle realtà che sono riuscite a produrre sviluppo socio-economico coniugando attrattività, innovazione, estetica e/o sostenibilità alla cultura dell’accessibilità.

Premio Turismi Accessibili

 

Il Premio Turismi Accessibili, giunto alla terza edizione, è rivolto all’accessibilità che già esiste, nelle varie tipologie di turismo: culturale, enogastronomico, sportivo, congressuale, balneare, montano, termale, scolastico, religioso. L’obiettivo è quello di dimostrare con esempi concreti ai privati e alle istituzioni che investire davvero in accessibilità può migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale, a vantaggio sia delle persone che lo visitano che di quelle che ci vivono e- aspetto non secondario- con ricadute economiche importanti per le imprese che operano in quest’ottica.

COME PARTECIPARE AL PREMIO TURISMI ACCESSIBILI?

Per partecipare, è necessario registrarsi, compilando, entro il 5 maggio 2018, il form presente sul sito del Premio Turismi Accessibili. Tra i partecipanti, verranno selezionati due vincitori: il  progetto più votato dal pubblico si aggiudicherà 1000 €, mentre quello selezionato dalla giuria di esperti riceverà una targa. Tutti i particolari sul concorso sono consultabili sul bando dell’iniziativa.

PS. Anche Move@bility partecipa al premio con l’articolo dedicato a “B&B Like Your Home“. Potete votarlo a questo link

Varsavia: tra passato e futuro verso l’accessibilità

Varsavia, un tempo nota anche come la “Parigi del Nord” per gli ampi viali alberati e l’architettura di stile classicheggiante, è la capitale europea del momento, soprattutto per i giovani universitari che sempre più spesso la scelgono come meta per l’Erasmus. Letteralmente rinata dalle proprie ceneri dopo essere stata quasi completamente distrutta durante la II Guerra Mondiale, la capitale della Polonia attrae i turisti non solo per il fascino dei maestosi palazzi, testimonianza della sua lunga e travagliata storia e per l’abbondanza di suggestivi spazi verdi, ma anche grazie ai grattacieli e alle costruzioni moderne che ne stanno ridisegnando lo skyline.

Lo skyline di Varsavia

Lo skyline di Varsavia

Varsavia, come molte altre città dell’Est Europa, è sempre più attenta anche alle esigenze delle persone con disabilità motorie e sensoriali e, proprio per venire incontro alle loro esigenze, negli ultimi anni ha intensificato l’impegno per l’accessibilità. La struttura della città, prevalentemente pianeggiante, viene in aiuto di quanti hanno problemi di mobilità. Inoltre, i mezzi pubblici, ideali per spostarsi e visitare la città, sono dotati di pianale ribassato e rampa per agevolare la salita a bordo, ma anche di supporti e indicazioni in colori a contrasto per le persone con disabilità visiva e sono sempre più numerosi quelli che utilizzano display speciali e voci registrate per annunciare le fermate. Anche le stazioni della metro dispongono di ascensori e rampe per facilitare l’accesso ai binari. Se preferite spostarvi in treno, potete usufruire dell’assistenza messa a disposizione dall’azienda che gestisce il servizio, PKP SA, avvisandola con 48 ore di anticipo sul viaggio, per telefono (chiamando il call center PKP Intercity al numero 19 757 o il +48 22 3919757 se dall’estero, oppure compilando l’apposito form di richiesta online).

Varsavia Castello Reale

Il Castello Reale

Purtroppo, i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali di Varsavia non sono ancora totalmente accessibili (ma i lavori per adeguarli proseguono), mentre aumentano gli edifici, anche d’interesse turistico e culturale, dotati di rampe d’accesso e altri accorgimenti per facilitare l’accessibilità. Per esempio, il Castello Reale, il cui nucleo originale risale al XV secolo e che è stato più volte distrutto e ricostruito, è attrezzato per consentire l’accesso sia a chi ha una disabilità motoria che a chi ha disabilità sensoriali. Lo stesso vale per vari musei, chiese e monumenti. Per verificare l’accessibilità di quelli che v’interessano, potete consultare questo sito e quello di Turystyka dla Wszystkich (“Turismo per tutti”, disponibile anche in inglese), che raccoglie informazioni sull’accessibilità di monumenti, ristoranti, hotel e luoghi d’interesse pubblico in tutta la Polonia. Pronti a partire?

 

 

Puglia senza barriere: una regione, tanti itinerari

Contrariamente a quanto si pensa di solito, l’attenzione alle esigenze di tutti e, in particolare, al turismo accessibile è sempre più diffusa anche in Italia. Abbiamo già visto alcuni esempi, da Nord a Sud, isole comprese. Oggi, il nostro “tour virtuale” fa tappa in Puglia, il “tallone d’Italia”. Una regione ricca di storia, arte, paesaggi da cartolina, cultura e – cosa che non guasta- tradizione culinaria. Insomma, tutto ciò che si può desiderare da una vacanza!

Puglia - Lecce

Lecce

Il portale web ufficiale del turismo della Regione Puglia ha una sezione dedicata al turismo accessibile, nella quale sono disponibili informazioni su come muoversi, dove dormire, dove mangiare, manifestazioni e monumenti accessibili a tutti (amici a quattro zampe compresi!). Inoltre, vengono segnalati alcuni itinerari “for all”, per scoprire e godersi i tanti tesori di questa regione senza preoccuparsi dell’accessibilità.

Puglia - Torre dell'Orso

Torre dell’Orso

Bari, il capoluogo della Puglia, ha reso accessibili alle persone con disabilità motoria non solo aeroporto e stazione ferroviaria, ma anche monumenti importanti come la Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino, il Castello Svevo e la Pinacoteca Provinciale. Anche il centro storico cittadino (“Bari vecchia”) presenta un percorso accessibile a chi ha una disabilità motoria. Ma si è pensato anche alle esigenze di chi ha una disabilità visiva, con un “percorso di luce” che permette loro di godersi in sicurezza il centro cittadino.

Puglia - Salento

Salento, i faraglioni

Dici Puglia e pensi al barocco e, in particolare, a Lecce. Anche questa splendida città è sempre più accessibile, grazie ad un itinerario che comprende monumenti d’interesse artistico come Porta Napoli, il Duomo, la chiesa del Carmine, piazza S. Oronzo (parzialmente accessibile), il Convento dei Teatini (accessibile con assistenza) e il Castello di Carlo V. Uscendo dalla città, si può godere delle bellezze del parco del Rauccio, dell’oasi delle Cesine e di spiagge attrezzate per garantire l’accessibilità a tutti.  Itinerari accessibili sono disponibili anche per Otranto, Gallipoli, Ostuni e tante altre “perle” di questa splendida regione.

Puglia - Otranto

Otranto

Pronti a partire, per visitarla per la prima volta o per tornarci? Raccontate qui le vostre esperienze: potranno essere utili a tanti altri viaggiatori!