Parigi e accessibilità: binomio possibile

Parigi attrae milioni di turisti da tutto il mondo: d’altronde, offre talmente tante attrazioni che non potrebbe essere altrimenti! Tuttavia, quando l’ho visitata, qualche anno fa, debbo confessare di non essere rimasta colpita in positivo dalla città, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità di trasporti (in particolare, delle stazioni della metropolitana) e luoghi pubblici in genere: pur non dovendo utilizzare una sedia a rotelle per muovermi, ho trovato non poche difficoltà nel girare per la città, che hanno contribuito a smorzare il mio entusiasmo nei confronti della celebratissima “Ville Lumière“.

Parigi - Torre Eiffel

La torre Eiffel

Ma, dato che ho l’abitudine di concedere sempre una seconda opportunità, dopo aver rivisto per l’ennesima volta uno dei miei film preferiti, “Il favoloso mondo di Amélie“, mi sono documentata e, con non poca sorpresa, ho scoperto che, sotto molti punti di vista, in questi anni, l’accessibilità di Parigi è molto migliorata.

Parigi - Moulin Rouge

Il Moulin Rouge

I TRASPORTI: ARRIVARE E MUOVERSI A PARIGI

Per chi arriva a Parigi dall’Italia, in particolare dal Nord-Ovest, può risultare estremamente comodo utilizzare il famoso TGV per raggiungere la capitale francese. Anche questo treno, naturalmente, offre servizi di assistenza dedicati ai passeggeri con disabilità, prenotabili direttamente dal sito francese. Se si hanno esigenze particolari, è possibile inviare una e-mail (in francese o in inglese) a accesplus@sncf.fr. Inoltre, sui TGV, le persone con disabilità possono viaggiare in prima classe acquistando un biglietto di seconda, mentre l’eventuale accompagnatore viaggia gratis. Se optate per l’aereo, invece, entrambi gli aeroporti cittadini (Charles De Gaulle e Orly) offrono sia i classici servizi d’assistenza che varie soluzioni accessibili, per venire incontro alle esigenze di tutti. E una volta in città, come vanno le cose?

Parigi - Notre Dame

La Cattedrale di Notre Dame

L’estesissima rete metropolitana parigina è, purtroppo, ancora prevalentemente inaccessibile a chi ha difficoltà di movimento, con ascensori e scale mobili presenti solo in alcune stazioni (e spesso non funzionanti), divari tra le banchine e i treni, etc. Ad oggi, solo la Linea 14 “Météor” (Gare Saint-Lazare-Olympiades), che è la più recente, è totalmente accessibile (anche perché è stata progettata senza barriere architettoniche). Per cui, se avete particolari difficoltà di movimento (o bagagli ingombranti e pesanti), il mio consiglio è di optare per le linee di superficie: bus e tram sono in gran parte accessibili sia a chi ha difficoltà motorie che a chi ha problemi visivi o uditivi. Per essere certi di non avere brutte sorprese, è consigliabile programmare i propri spostamenti cittadini visitando il sito web dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico parigino.  Un’esperienza imperdibile (e alla portata di tutti) è un giro turistico sul celebre Bateau-Mouche, il battello che permette di vedere tutte le principali attrazioni cittadine, mentre si fa un suggestivo giro sulle acque della Senna.

Parigi - Bateau Mouche

Il Bateau-Mouche

cosa vedere a parigi?

Non starò a fare un elenco dei monumenti e delle attrazioni della capitale francese, perché sono noti a tutti. Mi limiterò a segnalarvi che, per fortuna, la maggiore sensibilità verso il tema dell’accessibilità non si riflette solo sui trasporti e sull’aspetto della maggior parte delle vie cittadine, ora provviste di raccordi dei marciapiedi al piano strada in prossimità di incroci e strisce pedonali. Un po’ come avviene ancora troppo spesso da noi, anche a Parigi bar e ristoranti sono ancora ben lontani dall’essere totalmente provvisti di accorgimenti che agevolano l’accessibilità, ma la situazione è in miglioramento anche da questo punto di vista. Va meglio per quanto riguarda i monumenti e i musei, sempre più accessibili alle persone con disabilità motoria, grazie all’inserimento di ascensori e rampe. In molti casi, i visitatori disabili e l’accompagnatore possono accedere gratuitamente o, come nel caso della torre Eiffel o di Disneyland Paris, godendo di uno sconto e di accessi dedicati. Volete essere certi che il museo o l’attrazione che visiterete risponda alle vostre esigenze di mobilità? Verificatelo sul sito Jaccede.com, disponibile anche come app per smartphone. E gli hotel? Quelli accessibili riportano tutti il logo di Tourisme & Handicaps, associazione sul cui sito è disponibile un utilissimo motore di ricerca di strutture ricettive, ristoranti e locali accessibili a tutti.

Parigi - Louvre

Il Louvre

Quasi quasi, torno a visitare Parigi: chissà che stavolta non vada meglio! Voi venite con me?

 

Turismo accessibile: la guida globale

Nelle pagine di questo sito, viene ribadito più volte quanto sia importante garantire a tutti il diritto al turismo accessibile. Perché anche le persone con una disabilità motoria o sensoriale possono e vogliono divertirsi, viaggiare, scoprire luoghi nuovi, anche molto lontani dal loro  quotidiano.

turista

Uno dei principali ostacoli affinché questo possa effettivamente realizzarsi, oltre all’esistenza di barriere architettoniche, è la difficoltà di reperire informazioni chiare e dettagliate sulla meta dei propri sogni. Internet aiuta a ridurre le distanze e sono sempre di più i siti e i blog (incluso Move@bility!) che condividono informazioni utili per vivere un turismo a misura di tutti.

guida turismo accessibileMa è, ora, disponibile un nuovo strumento che raccoglie informazioni, contatti e recensioni fatte “sul campo” da turisti disabili e da operatori specializzati: la guida di Lonely Planet interamente dedicata ai viaggi senza barriere in tutto il mondo. La guida è scaricabile gratis in formato PDF dall’e-shop del sito web della più nota casa editrice di guide turistiche. Mancano all’appello alcuni Paesi (per esempio, il Brasile, l’Ungheria, la Repubblica Ceca e la Russia), ma la guida è in costante aggiornamento, quindi è probabile che presto si arricchirà anche di altre mete.

Attenzione, però! Una delle caratteristiche che hanno reso famose in tutto il mondo le guide Lonely Planet è il fatto che i luoghi in esse raccontati sono sempre stati visitati direttamente dagli autori delle guide stesse. In questo caso, anche per la prospettiva globale della guida, la principale fonte d’informazioni è, invece, il web, ma si tratta sempre di siti ritenuti affidabili.

Naturalmente, quando si tratta di viaggi, le esigenze variano da persona a persona, E questo principio, applicabile a tutti, vale a maggior ragione quando si parla di turismo accessibile, perché, per dirla parafrasando Tolstoj,  ognuno è disabile a modo suo.

Quindi, il consiglio è quello di utilizzarla come punto di partenza per la raccolta d’informazioni, che è sempre meglio confermare contattando telefonicamente o via mail l’hotel o la struttura che c’interessa.

“I viaggi sono i viaggiatori”

Fernando Pessoa

Lisbona, sorprendentemente accessibile

Se Barcellona occupa il primo posto tra le mie “città del cuore”, Lisbona, la capitale portoghese, la segue a pochissima distanza. L’ho visitata anni fa e sono rimasta letteralmente incantata dalla sua magia e dai paesaggi mozzafiato, nonché dalla cordialità della popolazione locale.

Certo, pensando a Lisbona, con le sue stradine strette, ripide, piene di ciottoli e, spesso, prive di marciapiedi, l’ultima cosa che le si assocerebbe è l’idea di accessibilità per chi ha difficoltà motorie dovute a disabilità, età o altro.

Eppure, negli ultimi anni, anche il Portogallo s’è impegnato molto per rendere accessibili ai turisti e, soprattutto, ai cittadini questa ed altre città. Certo, non si può cambiare l’orografia, ma si sta agendo laddove si può, a partire dalla rete dei trasporti pubblici. Oltre alla gran parte dei mezzi di superficie (incluso l’imperdibile tram 28) dotati di pedana per l’accesso di persone con difficoltà motorie, Lisbona ha una delle reti metropolitane più accessibili d’Europa (per fortuna, visto che per arrivare dall’ingresso ai binari sarebbe spesso necessario scendere parecchie rampe di scale…).

“Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole” 

Fernando Pessoa

Quanto a monumenti ed attrazioni, certo, se si è costretti ad utilizzare una sedia a rotelle, magari sarà difficile visitare il caratteristico quartiere dell’Alfama, ma a Lisbona c’è anche molto altro da vedere!

  • Il Castelo de São Jorge, non proprio accessibilissimo per chi ha qualche difficoltà motoria, prevede percorsi ad hoc (e vari punti di riposo per riprendere fiato), nonché la possibilità di accedere con cani-guida per i non vedenti.
  • Le cose vanno meglio in un’altra delle “tappe obbligate” per chiunque si rechi a Lisbona: il quartiere di Belém,  totalmente pianeggiante e ben pavimentato, col suggestivo Mosteiro dos Jeronimos, dove la chiesa e la parte bassa del chiostro sono totalmente accessibili ed è disponibile un percorso tattile per non vedenti. E, già che ci siete, vorrete mica perdervi una capatina alla Confeiteria de Belém per gustare uno dei simboli della (buonissima!) pasticceria portoghese, i pastéis de nata (letteralmente, “paste di panna”)? Giammai!
  • Un’altra parte della città totalmente accessibile è l’area in cui si tenne l’Expo ‘98, l’esposizione universale per la quale fu costruito il quartiere del Parque das Nações, bonificando una vecchia discarica sul Tago. Qui ci si può perdere tra giardini, bar, musei (tutti accessibili al 100%) e visitare l’Oceanário, il più grande acquario d’Europa.
  • Anche buona parte del centro può essere visitata senza troppi problemi: dal Campo de Ourique, con le sue architetture liberty, alla trafficatissima Praça Marquês de Pombal, per arrivare all’Avenida Libertade e al Parco Eduardo VII.
  • Volete scattare foto mozzafiato del panorama della città? Andate al Miradouro da Graça, totalmente accessibile 24 ore su 24.
  • Ma non si può lasciare Lisbona senza aver fatto almeno altre due cose: una capatina alla Casa di Fernando Pessoa, il poeta  e scrittore simbolo del Portogallo, nonché autore di una delle più belle guide sulla città, e una serata sulle note del fado, il canto del popolo portoghese che ha avuto in Amália Rodrigues l’interprete più celebre, che potete ascoltare dal vivo in moltissimi locali e ristoranti della città.

Vi è venuta voglia di visitare questa bellissima città? Tenete d’occhio il sito Portugal Acessível dell’Associação Salvador, una vera e propria “directory” dei luoghi accessibili in tutto il Portogallo, costantemente aggiornato anche grazie al contributo degli utenti…e attenti alla saudade!

Lisbona - Belem

Lisbona, Belém